Cronaca

Nella giornata di sabato 1 luglio, nell’ambito degli sviluppi di attività info-investigativa, personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Catania e del Commissariato di Acireale, sottoponeva a perquisizione un cinquantunenne pregiudicato acese, avendo appreso che lo stesso potesse detenere sostanze stupefacenti presso la propria abitazione o nelle pertinenze di essa.

La perquisizione veniva effettuata nell’abitazione del suddetto, in zona Ospedale nuovo, e nelle pertinenze di questa, estendendola anche ai manufatti indipendenti presenti ed al terreno di proprietà.

Durante le operazioni di ricerca, l’attenzione degli operatori veniva richiamata da un’area isolata del giardino, unica coltivata e curata, dove veniva riscontrata la presenza di 17 piante di cannabis indica, di misura superiore al metro e già floride; altresì, in un manufatto adibito a ricovero degli attrezzi, veniva rinvenuto un barattolo contenente svariati semi delle suddette piante, nonché prodotti specifici per la coltivazione.

Al di sopra del muro di cinta, invece, il personale operante notava la presenza di telecamere di video-sorveglianza posizionate rivolte alla campagna attigua e confinante, accessibile facilmente dalla proprietà oggetto della perquisizione attraverso due portoni in ferro, circostanza che induceva i poliziotti ad indirizzare le attività di ricerca in quella direzione.

Fatto accesso nel terreno attiguo, incolto e palesemente in stato di abbandono, seguendo un percorso creato da un recente calpestio dell’alta vegetazione, gli agenti raggiungevano un vicino albero, dove veniva rinvenuta una busta, del tipo utilizzata per la spesa, contenente diversi involucri sotto vuoto e barattoli di vetro con all’interno sostanza erbacea secca del tipo marijuana per un peso complessivo pari a circa 1,5 chilogrammi.

Dentro un locale adibito a magazzino, venivano rivenute macchine per il sottovuoto, numerose buste per il sottovuoto, del tutto identiche a quelle contenenti la sostanza stupefacente rinvenuta poco prima. All’interno della cucina dell’abitazione, invece, veniva rinvenuto un bilancino elettronico di precisione recante evidenti tracce di residui di marijuana.

Per quanto sopra, il pregiudicato veniva arrestato nella flagranza del reato di produzione e detenzione finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana (art. 73 DPR 309/90) ed il materiale rinvenuto, pertinente al reato contestato, veniva sottoposto a sequestro; quindi, dopo avere dato avviso dei fatti al Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Catania, su disposizione di quest’ultimo, l’uomo, svolti gli adempimenti di rito presso il Commissariato di Acireale, veniva condotto presso la propria abitazione per ivi rimanere ristretto in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza per la convalida dell’arresto fissata nella mattinata odierna alle ore 9:00 nella sede del Tribunale di via Crispi a Catania.

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