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Cristiano Lucarelli è il nuovo allenatore del Catania, dopo l’esonero il 5 novembre di Luca Tabbiani. Per Lucarelli si tratta di un ritorno in Sicilia: il tecnico, sempre in serie C, ha infatti guidato gli etnei prima nella stagione 2017/2018, terminata con la sconfitta nella semifinale playoff contro il Siena dopo il secondo posto in campionato, e poi, da subentrato, nel 2019/2020, quando i rossazzurri, dopo il sesto posto nella regular season, sono stati battuti dalla Ternana nel secondo turno dei playoff. A Lucarelli, adesso, il compito di di portare il Catania in posizioni di classifica più tranquille: i rossazzurri, dopo le prime tredici giornate di campionato, occupano il dodicesimo posto a pari merito con Giugliano e Monopoli nel girone C di serie C con 15 punti, frutto di quattro vittorie, tre pareggi e sei sconfitte.

Grella e Lucarelli

Il neo tecnico del Catania, alla presenza dell’Ad della società etnea Grella, è stato presentato ieri alla stampa. “Questa squadra ha dei valori– ha dichiarato Lucarelli ai giornalisti – ed il mio obiettivo è fare più punti possibili, chiedendo un grande supporto al nostro ambiente, al pubblico di Catania. Dobbiamo lavorare sulla testa, i giocatori in rosa sanno giocare a calcio, dobbiamo sbloccarci solo mentalmente e fare un filotto di vittorie per riacquistare stima e fiducia. La maglia del Catania ha un peso specifico diverso, pesa molto”.

“Adesso la squadra deve lavorare, – ha aggiunto il tecnico etneo –dobbiamo recuperare gli infortunati, le soluzioni si trovano. Cercheremo di capire se quello che abbiamo fatto può essere appreso subito, ci sono dei giocatori che noi abbiamo trattato per la Serie B e vederli fuori sorprende. Chiricò avrà lo stesso ruolo, ma devo lavorare con lui per migliorare delle situazioni di gioco. Se qualcuno ha bisogno di aiuto perché non regge Catania lo posso aiutare. In questo momento servono in campo dei guerrieri. Dentro di me ho un sogno: centrare la promozione in B del Catania, ma bisogna lavorare sodo, tutti e crederci”.

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