“Una manifestazione colorata, sorridente, con tantissimi ragazzi delle scuole catanesi: la grande partecipazione dimostra come la lezione di Libera e di don Ciotti sia fondamentale per tutti coloro i quali vogliono seriamente combattere la mafia”. Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco che ieri ha preso parte con l’assessore alla Legalità Rosario D’Agata, al corteo che ha aperto la “Giornata Cittadina della memoria e dell’impegno” organizzata da Libera con il supporto del Comune. D’Agata ha ricordato appunto come dal 2014 Catania, grazie a una delibera della Giunta Bianco, festeggi una propria “Giornata”, oltre a quella del 21 marzo.
Il variopinto corteo ha attraversato il centro storico con tre soste, in cui sono state illustrate buone prassi ed esempi positivi per la legalità, a cominciare dalle nuove regole per la festa di Sant’Agata.
Ne ha parlato, all’incrocio tra le vie Etnea e di Sangiuliano, Renato Camarda, esponente di Libera che ha avuto parole di apprezzamento per i passi compiuti dalla Festa sul cammino della legalità.
Il variopinto corteo ha attraversato il centro storico con tre soste, in cui sono state illustrate buone prassi ed esempi positivi per la legalità, a cominciare dalle nuove regole per la festa di Sant’Agata.
Ne ha parlato, all’incrocio tra le vie Etnea e di Sangiuliano, Renato Camarda, esponente di Libera che ha avuto parole di apprezzamento per i passi compiuti dalla Festa sul cammino della legalità.
“Siamo noi a ringraziare – ha detto il Sindaco – tutti coloro i quali non ci hanno certo risparmiato le critiche, che però sono sempre state costruttive”.
Al corteo erano presenti inoltre, tra gli altri, il presidente di Libera Provinciale Salvatore Strazzulla, Giuseppe Vinci, che ha coordinato la manifestazione e Dario Montana, fratello del commissario ucciso dalla mafia. Proprio la lettura dei nomi delle vittime di Cosa nostra ha concluso il corteo.
Al corteo erano presenti inoltre, tra gli altri, il presidente di Libera Provinciale Salvatore Strazzulla, Giuseppe Vinci, che ha coordinato la manifestazione e Dario Montana, fratello del commissario ucciso dalla mafia. Proprio la lettura dei nomi delle vittime di Cosa nostra ha concluso il corteo.
