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Enrico Garozzo e Paolo Pizzo conquistano la qualificazione olimpica con una gara d’anticipo e lo fanno con un vero e proprio exploit, vincendo la prova a squadre della quarta tappa di Coppa del Mondo ad Heidenheim (GER), insieme ai compagni di nazionale Marco Fichera ed Andrea Santarelli. Gli spadisti etnei si assicurano quindi la partecipazione a Rio 2016 con una prestazione eccellente, che li ha visti arrivare sul gradino più alto del podio nella prova di oggi in Germania, dove hanno avuto la meglio in finale contro la Francia, battuta 40-39 con grande determinazione.
La giornata era iniziata con un netto successo per 44-29 contro l’Australia nel tabellone dei 32, mentre nei 16 era arrivata la prima prova di forza con il 35-34 sul Kazakhistan. Gli azzurri hanno poi superato la Corea del Sud nei quarti di finale per 34-30, mentre in semifinale hanno sconfitto 30-28 l’Ucraina, prima di vincere l’oro nella finalissima contro i transalpini.

Per Enrico Garozzo sarà la prima Olimpiade in carriera e la sua felicità viene sottolineata dal lungo ed emozionante pianto di gioia al quale si lascia andare l’atleta del Gruppo Sportivo dei Carabinieri, esprimendo così il proprio orgoglio subito dopo la fine della gara: “Siamo stati spettacolari, siamo spettacolari – ha detto Enrico Garozzo – . Abbiamo fatto una gara eccezionale e sentiamo addirittura di avere ancora grandi margini di miglioramento. Abbiamo fatto una prestazione strepitosa a maggior ragione perché, qualsiasi situazione difficile capitasse ad uno di noi, c’erano sempre gli altri pronti a coprirlo ed aiutarlo. Questo è sintomo che abbiamo una squadra più che unita ed è una sensazione bellissima. In ogni caso si chiude il cerchio solo per quel che riguarda la qualificazione, perché un anno fa eravamo in grande difficoltà e siamo arrivati a compiere un miracolo, conquistando la qualificazione olimpica con una gara d’anticipo, battendo in finale una nazionale fortissima come la Francia e facendo un numero impressionante. Questa è la prova che il lavoro paga sempre, ecco perché dedichiamo questa soddisfazione a noi stessi, a tutti quelli che credono in noi ed a chi ha lavorato al nostro fianco, dai maestri allo staff che ci segue nelle gare e ci dà sempre il 100%”.
Per Paolo Pizzo sarà invece la seconda esperienza olimpica dopo quella di Londra 2012, ma anche l’atleta del Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare riesce a trattenere a fatica l’emozione, che non nasconde affatto nel commento a questa impresa: “Anch’io penso che abbiamo strameritato questa qualificazione e voglio ribadire che, quando si lavora con tanta dedizione, si raccolgono sempre i frutti di quello che si fa. Questi momenti confermano che abbiamo fatto bene a non risparmiarci ed a spaccarci la schiena quotidianamente, rinunciando per mesi e mesi a qualunque tipo di diletto o distrazione con cognizione di causa, anche se sappiamo che non è finita qui. Non riesco a spiegare quanto sia contento in questo momento, però posso dire che il percorso fatto nell’ultimo anno mi regala una gioia che equivale a quella provata per la vittoria del mondiale individuale nella mia Catania. Questa qualificazione per me, per noi, vale davvero tantissimo, perché non è dipesa solo da una singola gara azzeccata, ma è quasi un anno che non ne sbagliamo una e siamo una squadra con potenzialità difficili da trovare. Nella mia carriera non avevo mai tirato in una squadra del genere e sono felice”.

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