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Si calcola che circa 5 milioni di italiani soffrono d’ansia patologica. Per chi conosce questo disturbo sembra un dato allarmante e senza fine se non si comprende bene cosa sia l’ ansia, cosa la origini e quali soluzioni alternative o complementari alle terapie farmacologiche siano a disposizione per l’ uomo. La sindrome ansiosa è un profondo disagio psicologico accompagnato da sintomi corporei di diversi livelli di intensità che vanno dalla tensione motoria (tremori, dolori muscolari) all’iperattività motoria (tachicardia, sudorazione aumentata, formicolii, difficoltà digestive, diarrea, nodo in gola) e alla vigilanza mentale connotata da iper-attenzione che paradossalmente  diventa distrazione, difficoltà di concentrazione e memoria, impazienza e irritabilità.

La medicina distingue tre sindromi principali a seconda se il disturbo di ansia è continuo, allora si parla di “ansia generalizzata”, se dipende da un evento traumatico che genera un forte stress nell’organismo, si parlerà di “ansia da stress”, viceversa si identifica nell’attacco di panico una insorgenza improvvisa dello stato di malessere  che regredisce nel giro di 20/30 minuti, lasciando la persona in uno stato di spossatezza. Tuttavia, ritengo utile chiarire il significato di “ Ansia fisiologica”, che è un semplice evento emotivo e rappresenta spesso uno stato psicologico e corporeo dell’essere umano nei confronti  delle normali vicissitudini della vita. Sarà capitato a tutti nella vita di aver affrontato un esame, un colloquio, una prova e di aver sentito il proprio corpo in fibrillazione!

Bene, questo è il caso dell’ansia fisiologica, durante la quale il corpo e la psiche non fanno altro che orientarsi verso l’imminente evento quasi per prepararsi a risolverlo nel miglior modo possibile; il tutto proiettato al fine di aumentare l’attenzione, la concentrazione, la memoria. Tutte le funzioni psico-fisiche entrano in una sorta di “carica energetica” finalizzata al superamento della prova.

Certo è che l’ansia è una reazione abnorme di tipo “disadattivo” di fronte a stimoli della vita considerati minacciosi. Nella mia esperienza di farmacista e studiosa delle medicine naturali, ho notato spesso confusione degli individui nel riconoscere il reale stato d’ ansia. Si confonde un attacco di panico con un’ ansia generalizzata o un’ansia fisiologica con un’ansia da stress. In questo modo l’ individuo , attribuendo ai sintomi corporei un valore intenso, si imprigiona sempre più, sviluppando una paura anticipatoria verso nuovi episodi di disagio.

Ecco che si evitano i negozi affollati, i posti pubblici, la guida, inconsapevolmente si attiva un controllo esagerato, perciò basta anche un piccolo imprevisto e l’ ansia ritorna.. Se  l’individuo si sforzasse di vedere il tutto come un gioco dove fa esperienza e impara a conoscere chi è, tutta questa nuvola di pesantezza inizia a lasciarlo in pace. Ed è proprio nella ricerca della pace, del silenzio interiore che i sintomi corporei si assottigliano fino a scomparire. Ci sono diversi studi clinici e prove scientifiche sull’efficacia della “meditazione” per il miglioramento dello stress, dell’ansia e della depressione. La meditazione è una tecnica di respirazione consapevole, nella quale si annulla il chiacchiericcio mentale. Gli studi clinici evidenziano infatti, che la meditazione porta alla riduzione del cortisolo (ormone dello stress e dell’ ansia), miglioramento degli ormoni del benessere come l’endorfina (ormone della soddisfazione e della pace), della serotonina(ormone del piacere fisico) e della dopamina (ormone dell’entusiasmo).

Se desiderate un approccio che pretende di guarire la vostra ansia attraverso la natura, rivolgete con fiducia la vostra attenzione alla fitoterapia, che negli ultimi decenni ha fatto passi da gigante, consentendo un migliore utilizzo di piante usate da centinaia di anni. Organismi internazionali come l’OMS e l’ ONU hanno promosso le ricerche sull’ uso delle piante medicinali. Oggi possiamo avvalerci di farmaci fitoterapici titolati in principi attivi di cui conosciamo sempre meglio la farmacodinamica, il meccanismo d’ azione, nonostante la complessità chimica delle piante medicinali. Ma c’è da dirsi che, in un settore in pieno sviluppo, non tutti i dettagli di qualità vengono specificati; ciò determina notevoli differenze di efficacia terapeutica.

Nella mia attività lavorativa, infatti, decido di selezionare i brand, al fine di garantire la migliore performance fitoterapica. Ed è per questo che vi voglio suggerire alcune specialità fitoterapiche efficaci,  affinché  voi possiate avere in mano un consiglio ed un prodotto di qualità.

Per un’ azione a breve e medio termine, nei casi di ansia, vi suggerisco:

FITORODIOLA: estratto ad elevato titolo di principio attivo con conservante naturale (betacarotene e vit.C) utile per ridurre la tensione nervosa giornaliera, migliorare l’ umore, l’ attenzione, la memoria, e tutti i sintomi di stanchezza, compreso il mal di testa. Studi clinici evidenziano  un’ azione preventiva anche sullo stress nel tessuto cardiaco, riducendo aritmie indotte da adrenalina.

NEURO PESCE: un integratore alimentare a base di un’ottima concentrazione di EPA e DHA, acidi grassi polinsaturi a lunga catena che l’ organismo produce in piccola quantità, per cui l’ introduzione ne migliora  le funzionalità cerebrali e per quanto riguarda DHA anche i livelli di dopamina.

NEURONUTRIENTS: integratore ricco di precursori di specifici neurotrasmettitori, utile per migliorare lo stress fisico ed emotivo, nonché le difficoltà di memoria. Da alternare a neuro pesce.

Da non dimenticare l’uso di Naturalmente valeriana mix, un integratore ad elevato titolo di principi attivi utilissimi per regolarizzare i disturbi di sonno.

Scegliere nei limiti del possibile un trattamento naturale non vuol dire essere faciloni o seguire la moda del momento, vuol dire valorizzare la potenza dell’ essere umano, che non è far tutto ciò che si può ma è saper fare, saper esplicitare sé stessi come fanno le piante: la vita si sviluppa partendo da un bocciolo, che alla fine fa saltare il suo involucro, per espellere il fiore e poi il frutto. L’uomo, anche se ad un livello superiore, ha la stessa pulsione a svilupparsi. Questa pulsione che si chiama ansia, serve all’uomo per rompere quell’involucro fatto di disarmonie interiori, che una volta frammentate faranno venir fuori voi stessi in una nuova forma più evoluta e libera.

Dott.ssa Lia Losi

Dott.ssa Lia Losi

Titolare della parafarmacia Reformhaus, consulente scientifico per la formulazione di nuovi prodotti per il benessere, inizia nel ’93 con un corso di Medicina ayurvedica del Prof. Rama H. Sing, ordinario e direttore del Dipartimento di medicina ayurvedica alla Varanasi Indu University e prosegue con la Laurea in Farmacia e una specializzazione in omeopatia alla Faculté de Medicine Paris Nord, in Francia.

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