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Si è spenta davvero la luce per il Catania. In casa di una ringalluzzita Paganese i rossazzurri di Giovanni Pulvirenti sono stati superati nel pomeriggio per 2-1 inanellando così la terza sconfitta consecutiva (Melfi, Lecce e Paganese) e  allontanandosi ancora di più dalla zona play-off, scavalcati proprio dagli uomini di Grassadonia che si attestano a 40 punti. Anche sul terreno dei campani la squadra di Giovanni Pulvirenti ha mostrato i soliti limiti: gioco lento, paura di attaccare e costruire gioco, mancanza di personalità, errori grossolani in difesa ed in attacco.

Contro una Paganese, così come il Melfi o il Lecce, non particolarmente dotata di grandi talenti o di chissà quale gioco (i migliori sono stati Cicerelli, Firenze ed Alcibiade, ma anche il portiere Liverani e l’esperto Reginaldo hanno fatto il loro dovere), i rossazzurri si sono lasciati prendere dal solito torpore,  costruendo poco e nulla nei primi minuti, ma poi sono arrivate tre buone occasioni proprio con i suoi due attaccanti di peso, ma sia Tavares che Pozzebon, per ben due volte, hanno sparato alto o sul portiere  Liverani.

Paganese in rete con Alcibiade

Intanto la Paganese, approfittando anche di alcuni pasticci a ridosso dell’area del Catania, ha provato ad impensierire Pisseri con Bollino, Cicerelli e Reginaldo ed al 36′ i padroni di casa sono andati in vantaggio: angolo di Cicerelli ed Alcibiade saltava più alto di Marchese e batteva, con un preciso colpo di testa, Pisseri. In svantaggio il Catania ha provato a manovrare, ma si è reso pericoloso solo con un tiro di Marchese controllato da Liverani ed il primo tempo si è chiuso sull’1-0.

Nella ripresa Catania più propositivo e manovriero e rossazzurri che prima si rendevano pericolosi con Tavares e poi arrivavano al pari all’8′ con un tiro di Di Grazia deviato da Carillo. Al 12′ entrava anche Russotto per Tavares e l’1-1 sembrava dare nuovi stimoli agli etnei che infatti sfioravano il vantaggio per ben due volte con Pozzebon che, però, ancora una volta, sbagliava clamorosamente ed allora la Paganese, scampato il pericolo, si riorganizzava ed al 26′ colpiva nuovamente e sempre su corner: Cicerelli batteva l’angolo, Marchese non contrastava Firenze che, da pochi passi, metteva dentro.

Di Grazia, autore dell’1-1

Il tecnico etneo si giovava le carte Bucolo e Barisic, ma il Catania non aveva la reazione giusta per cercare il 2-2 e dopo 3′ di recupero la partita si chiudeva sul 2-1 con la Paganese che scavalcava di un punto (40) i rossazzurri (39) che scendono ancora di un gradino in classifica (12° posto) e domenica al “Massimino” è attesa la capolista solitaria del girone, il Foggia, reduce dalla vittoria per 3-0 sul Lecce. Francamente in questo momento non ci pare il caso di parlare di zona play-off, anzi la squadra etnea deve stare attenta e guardarsi le spalle, evitando ulteriori scivoloni.

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