SpettacoloTeatro

Ancora due repliche, il 22 Aprile – alle ore 21.00 ed il 23 alle ore 18.00 – nella neonata Sala Giuseppe Di Martino, in via Caronda 82/84, a Catania, “casa” e residenza artistica del gruppo Fabbricateatro, del nuovo spettacolo “Il Principe”, nella visione ed adattamento teatrale e regia di Elio Gimbo, che, scavando nelle pieghe più profonde, studiando le opere dei grandi della letteratura italiana cerca gli agganci, gli spunti, i ponti con le inquietudini, con le domande e con le indecisioni dei nostri giorni.

Locandina

In scena Daniele Scalia, Sabrina Tellico e Antonio Starrantino, con la collaborazione di Alessandra Guglielmino e Massimiliano Tellico. Le luci sono di Elvio Amaniera, i costumi di Fabbricateatro.

“C’è il mistero del potere nel nostro ultimo spettacolo , – ribadisce il regista Elio Gimboed il testo di Machiavelli è la password, l’archetipo linguistico montato su un lavoro d’attore applicato alla contemporaneità storica. E’ impressionante la descrizione machiavelliana della contiguità tra qualità personali e capacità di volgere gli eventi a proprio favore necessaria a dettare la carriera politica del perfetto leader italiano, della ricorrente necessità storica per una leadership autentica di dovere interpretare la differenza politica tra crudeltà necessaria e crudeltà gratuita”.

Il regista Elio Gimbo

“Nell’amoralità del testo – conclude Gimbo – si muove il montaggio delle azioni, accostandogli le nostre inquietudini di italiani contemporanei. Se in “Discorso su noi italiani” la partenza dell’azione scenica era una filantropica tavola imbandita, qui è il tradizionale nucleo primario della società italiana: la famiglia; Madre, Padre, Figlio, nell’azione scenica sviluppano un percorso simbolico delle tradizionali trasmissioni familistiche del Potere italiano nel senso più contemporaneo possibile”.

Il promo della Sala e dello spettacolo

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