Catania News

Senza cura e manutenzione del verde le periferie catanesi stanno diventando delle vere e proprie giungle dove a rimetterci, come sempre, sono i poveri cittadini. L’ultimo caso è il quartiere di San Giovanni Galermo con decine di segnalazioni in via Beata Giovanna Jugan, via Balatelle, via Adone, via Fogazzaro, via D’Agata, via Cassiopea, via Dell’Artigianato e via Maestri del Lavoro. Qui il fitto fogliame ha letteralmente coperto intere piazze con la pubblica illuminazione praticamente inesistente, visto che i lampioni sono circondati dal verde, e con la gente che non riesce più ad affacciarsi quasi dai balconi perchè i rami entrano fin dentro casa.

Come consigliere comunale Giuseppe Catalano denuncia una situazione assolutamente inconcepibile visto che in tutta la città esiste solo un cestello a fronte di centinaia di alberi che non vengono potata da anni. Fino a quando si potrà sopportare tutto questo? Fino a quando le periferie saranno lasciate al proprio destino? I sangiovannessi dovranno forse armarsi di pazienza, affittare a proprie spese un cestello e improvvisarsi giardinieri? Domande che meritano risposte immediate. “Per tutte queste ragioni – ribadisce Giuseppe Catalano – è mia intenzione chiedere all’amministrazione comunale l’acquisto di nuovi cestelli e il potenziamento del personale addetto al servizio di cura del verde. Bisogna porre fine ad una situazione di costante emergenza con il rischio che, nel caso degli alberi di alto fusto, i rami possano staccarsi dal tronco e finire in strada. Oggi operare a macchia di leopardo in quella piazza o in questo appezzamento di terreno non ha senso. Serve, piuttosto, una programmazione seria per risolvere l’emergenza”. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post