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La mattinata al “Brancati” di Catania, lo scorso sabato mattina, si è aperta con il doveroso ricordo di un artista, di un attore, appena scomparso e molto amato dai catanesi, Gilberto Idonea e poi un vero e proprio elenco di novità, di iniziative, di titoli per due cartelloni, quelli del mitico Piccolo Teatro della Città e del “Vitaliano Brancati”, giunto alla sua XI stagione.

I nuovi cartelloni di “Brancati” e “Piccolo”

Ad illustrare le due nuove stagioni e le novità al pubblico, ai giornalisti presenti, nella sala del “Brancati”, è stato il consulente del Teatro della Città Orazio Torrisi, supportato a turno dal sempre brillante Tuccio Musumeci, direttore artistico del “Brancati”, dagli attori Pippo Pattavina, Miko Magistro, Guia Jelo e Riccardo Maria Tarci che saranno protagonisti nella stagione e che hanno dato il loro contributo alla presentazione così come i registi Giuseppe Dipasquale, Federico Magnano San Lio ed il maestro Gianni Salvo.

“Brancati” e “Piccolo”, nelle due nuove stagioni, presentano un vero e proprio mix di commedie di situazione, drammi moderni e pièce innovative che affondano le radici nella tradizione. In programma anche monologhi, tragedie contemporanee, fiabe musicali. Insomma per il Teatro della Città di Catania – forte del riconoscimento del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo quale Centro di Produzione Teatrale – sarà una stagione ricca e articolata, con dieci spettacoli al “Brancati” nella XI Stagione e dodici nei due percorsi del Piccolo Teatro della Città.

Orazio Torrisi (Ph. Dino Stornello)

“Il riconoscimento del Mibact – ha spiegato in apertura Orazio Torrisiè importante perché rappresenta il massimo riconoscimento cui possa aspirare un ente teatrale privato e premia lo sforzo produttivo e l’attività svolta in questi anni in cui il Teatro della Città ha già operato come Impresa di Produzione. Non manca, però, una certa amarezza nel pensare che, a fronte di un maggiore sacrificio economico e di un impegno moltiplicato in termini di produzione e ospitalità, corrisponde solo il 5% in più di finanziamenti che ci porta, di fatto, a circa 138 mila euro. Non demordiamo e sappiamo che sarà, come sempre, la qualità delle proposte a essere premiata con un aumento di pubblico e abbonati. Abbiamo avviato nuovi progetti e collaborazione e sono felice di poter annunciare, notizia delle ultime ore, che la Rete di organismi teatrali BeyontheSUD (Betsud) di cui siamo capofila e che abbiamo costituito assieme al Nuovo Teatro Sanità di Napoli, Teatro Libero  Palermo, Scena verticale di Castrovillari e Koreja di Lecce, è vincitrice del bando Boarding Plus Pass del Mibact. Per dodici mesi, a partire da novembre, potremo implementare le vocazioni internazionali già insite nei soggetti aderenti, rendendoli più competitivi nel panorama internazionale.  Partner stranieri del progetto, che si concluderà a novembre 2019 con una giornata di studi e la creazione di una piattaforma online, sono i due organismi sudamericani El Jardin Sahel (Argentina) e l’Associacao Cena Brasil internacional (Brasile)”.

Dopo le novità illustrate da Orazio Torrisi è arrivato il momento di entrare nel vivo della mattinata ed elencare i titoli degli spettacoli in cartellone nelle stagioni del “Brancati” e del “Piccolo” e dopo l’intervento di Tuccio Musumeci che si è soffermato con qualche divertente aneddoto sull’affiatato sodalizio artistico con Pippo Pattavina, il regista Giuseppe Dipasquale ha parlato proprio del debutto della stagione del “Brancati”, il 25 Ottobre, con la pièce “Filippo Mancuso e Don Lollò” e che vede in scena l’acclamata ed affiatata coppia Pippo Pattavina -Tuccio Musumeci, due attori che hanno fatto la storia del teatro, non solo siciliano.

Tuccio Musumeci

Il regista Dipasquale ha raccontato la genesi dell’opera Filippo Mancuso e Don Lollò” che, dopo “La concessione del telefono”, sancisce una vera e proprio reunion teatrale per Musumeci e Pattavina. Sono poi intervenuti Miko Magistro, protagonista, tra l’altro, dell’opera Il giuoco delle parti” diretta dal regista Federico Magnano San Lio, l’attrice Guia Jelo interprete nello storico Malìa” che vede la regia di Armando Pugliese e l’attore e regista Riccardo Maria Tarci che firma La signora Morli, una e due”, seconda opera (dopo “Il giuoco delle parti”) del Progetto Pirandello che il Teatro della Città dedica ormai da anni al drammaturgo siciliano.

Oltre a numerosi attori presenti nei due cartelloni anche il direttore artistico del Teatro Massimo Bellini, Francesco Nicolosi, che ha parlato della coproduzione del varietà “Addio Vecchio Sangiorgi”, omaggio alla storica Sala Liberty catanese, firmato da Gianni Salvo, autentica anima del Piccolo Teatro della Città, che nel suo appassionato intervento si è soffermato sull’idea di un teatro poetico, parlando poi e ha parlato delle due regie che firmerà all’interno della 53^ Stagione del “Piccolo”, ovvero Io, Karl Valentin” e Il teatro del silenzio” oltre a quella delle quattro fiabe della Stagione dei Ragazzi (“La bella addormentata”, “Alice nel paese delle Meraviglie”, “Il Principe Ranocchio” e “La tartaruga e la lepre malandrina”) una rassegna per i più piccoli che dal 18 Novembre include anche “I tre moschettieri”, regia di Cinzia Maccagnano e “Tiritituf”, regia di Ezio Donato.

Gianni Salvo (Foto Dino Stornello)

Sul palcoscenico del “Brancati”, dopo l’esordio con “Filippo Mancuso e Don Lollò” di Camilleri-Dipasquale, verranno proposti “Venerdì 17” di Antonio Grosso, “La signora delle Camelie” da Dumas Fils, “Arsenico e vecchi merletti” di Joseph Kesselring, “Malia” di Luigi Capuana, “Romeo e Giulietta” di Shakespeare, “Le ultime lune” di Furio Bordon, il classico “Fiat voluntas dei” di Giuseppe Macrì e nel Progetto Pirandello, “Il giuoco delle parti” e “La signora Morli, una e due”. Fuori abbonamento, come detto, “Addio vecchio Sangiorgi”.

Il cartellone del “Piccolo” prevede anche “Le cicale mi hanno resa pazza” con Guia Jelo, “Pomice di fuoco” di Vincenzo Pirrotta, “Goliarda music hall” di Paola Pace e la riproposta di “Buonanotte mamma” di Marsha Norman, mentre nel segmento “Nuovoteatro” troviamo nomi della drammaturgia contemporanea come Emma Dante (“La Scortecata”), Vincenzo Pirrotta (“Faust ovvero arricogghiti u filu”), Davide Enia (“L’abisso”), Nicola Alberto Orofino (“Delirio”), Giuseppe Argirò (“Odissea Penelope“), Walter Manfrè (“La cena”).

Una programmazione davvero cospicua che non mancherà di coinvolgere ed appassionare i tanti affezionati al  teatro utile e di qualità. Buon lavoro e buona stagione “Brancati” e “Piccolo”.

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