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Il week-end appena trascorso è davvero da ricordare per Daniele Garozzo, che domenica ha completato l’ottimo risultato conquistato sabato nella gara individuale della quarta tappa di Coppa del Mondo svolta a Parigi (FRA) con l’exploit nella prova a squadre, che vale a lui ed ai suoi compagni Avola, Cassarà e Baldini la qualificazione alle Olimpiadi di Rio 2016. Per il fiorettista acese si sono aperte ufficialmente le porte della prima rassegna olimpica della carriera, per la quale ha grandi possibilità di qualificarsi anche a livello individuale.

La giornata di domenica ha visto gli azzurri esordire bene nel tabellone dei 16 con il 45-30 ai danni della Polonia, bissato poi dal 45-42 contro la Cina nei quarti. Netto successo pure in semifinale contro la Gran Bretagna per 45-25, mentre c’è sicuramente un pizzico di rammarico per la finale persa 45-43 contro gli Stati Uniti, anche se la sconfitta è totalmente ininfluente ai fini del pass per il Brasile e la medaglia d’argento conquistata nella prova resta un ottimo risultato.

Sabato invece Garozzo aveva sfiorato il podio nella gara individuale, fermandosi ai quarti di finale per mano dello statunitense Imboden, poi vincitore di tappa. Per l’atleta del Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle il bilancio del fine settimana è quindi senza dubbio positivo, ma è chiaro che l’obiettivo adesso diventa quello di andare a Rio per giocarsi una medaglia su tutti i fronti, come ribadisce all’indomani della qualificazione olimpica.

“Sono molto contento – ha sottolineato Daniele Garozzo – , sapere che tra qualche mese andrò a disputare la prima Olimpiade della mia carriera è davvero emozionante. Adesso farò di tutto per qualificarmi anche per la prova individuale, nella quale comunque sabato ho fatto una gara positiva. Probabilmente c’è da rivedere ancora qualcosa al fine di entrare tra i primi quattro e mettere le basi per cominciare a vincere qualche tappa. Ieri è andata molto bene pure nella prova a squadre, anche se è un peccato non essere riusciti a vincerla, però la soddisfazione per la qualificazione olimpica contribuisce senza dubbio a cancellare quel pizzico di rammarico per non aver conquistato l’oro a Parigi”.

 

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