Cronaca

Riciclandobenessere”: un corso progettato da Rifiuti Zero Sicilia per la  Scuola Secondaria di Secondo Grado, che  parla delle normative nazionali ed europee inerenti la gestione dei rifiuti,le  filiere consolidate del vetro, carta,metallo, legno, plastica e le filiere in evoluzione ( inerti e rifiuti elettronici ) fino ad arrivare al trattamento della frazione organica.  A crederci per la prima volta è stato l’Istituto “E. De Nicola” di San Giovanni La punta  dove il Dirigente Scolastico Antonella Lupo, ha accolto la proposta del Presidente R.Z.S. Carmelo  D’amico ed, insieme ai professori Grazia Molino e Lazzaro Napolitano, hanno avviato questo corso di green school , conclusosi il  6 maggio con la visita presso l’isola ecologica di Sant’Agata li Battiati.

A decretare il successo del corso sono state le adesioni degli studenti che hanno fatto alzare il tetto massimo di partecipanti da 20 a 35 unità; gli allievii hanno seguito  lezioni  teoriche e come attività pratica  si sono divertiti a realizzare una compostiera artigianale con materiale da scarto, progettandola  con  un particolare e ingegnoso sistema di aereazione e di setacciatura del Compost. La compostiera artigianale sarà utilizzata per il trattamento dell’umido dell’Istituto;  il Compost di qualità , ottenuto dal trattamento,  sarà adoperato come ammendante o concime nella zona verde della scuola .

“I rifiuti costituiscono  un’enorme riserva di risorse che, se opportunamente gestiti e valorizzati, possono garantire un’ approvvigionamento sostenibile e continuo negli anni di materiali ed energiasostiene il presidente R.Z.S. Carmelo Angelo D’amico -. Ma dobbiamo anche considerare un’ altro aspetto importantissimo, cioè l’aspetto occupazione che porterebbe alla creazione di numerosi posti di lavoro, in quando il riciclaggio dei rifiuti è uno dei settori più importanti in termini di potenzialità di sviluppo occupazionale, è stato stimato infatti che il settore del riciclo crea un numero dieci volte maggiore di posti di lavoro rispetto ai settori dell’incenerimento e dello smaltimento in discariche. Sono stimati in Italia  circa 875 mila posti di lavoro raggiungendo la percentuale di riciclo del 50 %, percentuale che si deve necessariamente raggiungere entro l’anno 2020 per non incombere alle sanzioni economiche previste dalla U.E. Un ringraziamento particolare va’ ai soci volontari dell’associazione Danilo Pulvirenti, Giusy Rannone, Mario Lazzaro e Maria Tiezzi  che grazie al loro l’impegno e professionalità hanno permesso il raggiungimento degli obiettivi del corso”.

Il dirigente scolastico Antonella Lupo, da sempre attenta alle tematiche ambientali, dichiara che “è stato interessante promuovere una maggiore conoscenza sui vari aspetti della questione dei rifiuti, al fine di creare la  consapevolezza dell’impatto che i comportamenti quotidiani, le scelte ed i diversi stili di vita hanno sull’ambiente, questo per favorire la realizzazione di una corretta gestione dei rifiuti  non solo all’interno della scuola, ma  anche nella ambiente sociale circostante”.

La Professoressa Grazia Molino ed il Professor Lazzaro Napolitano referenti  del corso si  ritengono più che soddisfatti dei risultati ottenuti, delle difficili tematiche affrontate durante il corso, sottolineando il lavoro degli studenti che si sono organizzati tramite gruppi di lavoro di diverse sezioni e di diverse fasce di  età   collaborando in sintonia  realizzando servizi  e disegni nella compostiera.

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