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Corre l’allarme sui media: circolano batteri resistenti agli antibiotici. Negli Usa è stato trovato un batterio, l’Escherichia Coli, in genere soggiornante nell’intestino, che è resistente agli antibiotici (1).  Come mai? Tutti gli organismi cercano di sopravvivere agli eventi negativi, adattandosi. Lo abbiamo fatto anche noi nel corso del tempo ma i batteri, come i virus, hanno tempi più brevi. Più che da un uso umano degli antibiotici il problema si pone per l’uso massiccio di antibiotici negli allevamenti intensivi (pensate ai polli in batteria). L’adattamento di un microrganismo negli animali di allevamento e il passaggio all’uomo può certamente determinarsi.
Che fare? Cuocere la carne. La temperatura alla quale avviene la cottura elimina il pericolo di contaminazione batterica.
(1) http://aac.asm.org/

Fonte: Primo Mastrantoni, segretario Aduc

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