Per raggiungere il proprio scopo non aveva esitato a picchiare selvaggiamente la propria vittima, mandandola in ospedale con una prognosi di dieci giorni, e non è tutto. Per mostrare tutta la propria pericolosità, aveva persino lanciato la propria autovettura a forte velocità contro la vetrina del negozio del malcapitato, incurante del fatto che in quel momento fosse pieno di clienti.
Il pericoloso malvivente è Mario Foti, pregiudicato catanese di 33 anni che è stato catturato dagli agenti del Commissariato di Acireale i quali gli hanno notificato un decreto che dispone la misura cautelare degli arresto domiciliari per tentata estorsione, usura e violenza su cose e persone.
Il provvedimento cautelare, emesso dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari di Catania, su richiesta della Procura della Repubblica Etnea, tra origine da una pregressa e articolata attività investigativa condotta dalla Sezione Investigativa del Commissariato che, coordinata dal P.M. inquirente, ha avuto per oggetto una complessa vicenda denunciata alcuni mesi addietro da un commerciante locale.
I risvolti dell’indagine hanno evidenziato gravi indizi di responsabilità nei confronti del Mario Foti, in ordine ai reati di estorsione e usura, aggravati dalla violenza fisica commessa in danno del commerciante e materiale contro la struttura commerciale interessata dall’evento. Nell’ormai triste cliché, la vicenda ha avuto origine dalle continue difficoltà finanziarie in cui è occorso il commerciante il quale, a un certo punto, è dovuto ricorrere a un prestito che ben presto si è svelato essere di natura usuraria. Finché, non potendo in alcun modo assolvere alla continue e pressanti richieste di pagamento, assistito da una associazione di categoria, ha denunciato tutto alla Polizia.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto dagli agenti nella residenza abitativa dove permarrà secondo le prescrizioni di legge in regime di arresti domiciliari, in attesa della definizione delle indagini preliminari.