SpettacoloTeatro

In chiusura della rassegna teatrale “Oggi Vi Vogghiu Cuntari …”, organizzata dall’Associazione culturale Gammazita per il calendario di eventi estivi del Comune di Catania “Estate in città”, è stato proposto, nel Cortile Interno del Castello Ursino di Piazza Federico II di Svevia, l’intrigante pièce di teatro-canzone “Fimmine e Fimminazze” di e con Alice Ferlito, Nicoletta Fiorina e Giampaolo Terranova. Lo spettacolo nasce come interessante progetto teatrale e culturale sviluppato – con intelligenza ed estrema cura ai particolari, alla musica, ai testi ed alle piacevolissime canzoni – attorno alla tradizione musicale siciliana e alla valorizzazione dell’aspetto femminile della Sicilia.

Nella foto Alice Ferlito

Nella foto Alice Ferlito

In circa novanta minuti lo spettacolo, che si svolge tra leggii, abiti, foulard, scarpe e strumenti musicali, è un susseguirsi di brani interpretati dall’impeccabile attrice catanese Alice Ferlito che da voce alle diverse “femmine” della nostra Sicilia che urla, cunta e canta, con forza e determinazione di storia, d’amore e dell’agognata giustizia sociale. La parte recitata ed interpretata dalla Ferlito (che cambia spesso abito ed aspetto rendendo più credibili le donne che racconta) è accompagnata con grande vigoria dalle percussioni del musicista palermitano Giampaolo Terranova ed è intervallata dalla stupenda voce della cantante polistrumentista sarda Nicoletta Fiorina, abile a raccontare episodi, momenti in cui “Fimmine e fimminazze” siciliane sono da sempre protagoniste.

“I Fimmini su Ciuri, I Fimmini su duluri, I Fimmini s’annacanu, I Fimmini ti toccanu, I Fimmini su duci, I Fimmini su buttani e sante, I Fimmini magia d’amuri e puisia, I Fimmini ti pigghianu, ti pigghianu e poi ti lassanu, I Fimmini su foddi, I Fimmini su matri, su figghie, I Fimmini su mugghieri e amanti, I Fimmini su di tutte le razze, su Fimmini e Fimminazze”.

La locandina

La locandina

Lo spettacolo di teatro-canzone, risulta, quindi un omaggio alla parte femminile dell’Isola, perché la Sicilia è femmina come la testa della Gorgone, simbolo della sua bandiera. Femmina come vuole la leggenda che racconta abbia preso il suo nome da una giovinetta, figlia di un re del Libano che per salvare la figlia da un mostro la mise su una barca da sola e la lasciò andare in balia delle onde finché non la condussero sull’isola meravigliosa che prese il suo nome.

Sicilia “femmina” come Costanza D’Altavilla e Costanza di Svevia o ancora come le eroine popolari Gammazita e Peppa ‘a cannunera, ma soprattutto femmina come tutte le donne siciliane che hanno lottato e lottano contro la mafia e le ingiustizie sociali alzando la testa e la voce.

Pubblico, quindi, coinvolto dalle canzoni di Nicoletta Fiorina, dalle storie di donne, di “femmine” di oggi, di sempre interpretate dalla camaleontica Alice Ferlito (con testi apprezzabili della stessa Ferlito e di Angela Bonanno, Melania La Colla, Giorgio D’Amato, Katty Sasso)  e dall’abilità musicale di Giampaolo Terranova. Ed alla fine applausi convinti per la proposta, per gli interpreti e per l’associazione Gammazita che ha concluso così felicemente l’interessante rassegna “Oggi Vi Vogghiu Cuntari…”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post