Catania News
Sulla circonvallazione e su via Domenico Tempio non bastano interventi tampone, ma occorre effettuare un progetto di rilancio per due delle principali arterie della città. Stamattina le corsie erano quasi deserte, ma nel resto della settimana in queste vie si riversano migliaia di vetture con i pendolari provenienti dall’hinterland etneo che devono raggiungere il centro di Catania.
“Come presidente alla commissione comunale alla Viabilità – sottolinea Carmelo Sofia – ho già raccolto le proteste e le lamentele dei cittadini. Da qui l’iniziativa, a breve, di una seduta itinerante da parte del nostro organo ispettivo, per gettare le basi verso una configurazione a largo raggio che vada dal viale Bolano fino al viale Ulisse. Idee e suggerimenti, riguardanti pure il nodo Gioeni, che consegneremo all’assessore D’Agata. In questo momento la città paga la mancata programmazione di un efficace piano del traffico negli ultimi anni. Oggi l’amministrazione studia un progetto per la mobilità rapido, efficace e duraturo. Risorse da impiegare per ottenere la vivibilità del territorio e la sicurezza di pedoni ed automobilisti”.
“Ecco perché è fondamentale – conclude Sofia – cominciare dalla creazione di un tavolo tecnico permanente. Rappresentanti dei cittadini e dei commercianti, associazioni, istituzioni politiche e sociali  insieme per un vademecum dettagliato che miri ad ottenere una circolazione più fluida in due delle più importanti porte d’ingresso di Catania. I lavori per la metropolitana sul viale Doria sono un segnale più che evidente di come il Sindaco Bianco voglia risolvere il nodo mobilità una volta per tutte. Durante questo periodo diventa, quindi, fondamentale potenziare la presenza del numero di agenti e pattuglie della polizia municipale sulla circonvallazione, su via Tempio e in via Giuffrida. Unità che evitino comportamenti incivili che intralciano il traffico. La conseguenza immediata sarebbe tempi di attesa minori per chiunque transiti da queste strade, maggior afflusso di clienti per le attività commerciali e marciapiedi completamente a disposizione dei pedoni”. 

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