Balatelle, il rione a nord di San Giovanni Galermo con tante problematiche e pochi spazi dedicati ai più giovani. Uno dei tanti luoghi all’interno dell’estrema periferia di Catania dove sono evidenti i problemi di carattere sociale e dove i bambini, non avendo tanti luoghi di ritrovo, sono costretti a giocare in mezzo alla strada.
“In qualità di consigliere comunale – spiega Maurizio Mirenda – mi sono attivato chiedendo al sindaco Bianco interventi strutturali che si concentrino soprattutto sulla sistemazione delle condotte fognarie e sulla possibilità di rendere il territorio più vivibile. Qui, infatti, le condutture non riescono a reggere alla pressione con il risultato che un fiume di melma ed acque nere fuoriesce dai tombini e si riversa su via Balatelle, come è già successo in passato. Gli abitanti lamentano condizioni igienico-sanitarie precarie con litri e litri di liquami fognari che, qualche volta, arrivano fin quasi via Orsa Minore invadendo garage e scantinati delle palazzine”.
“Molte strutture – continua Mirenda – sono vittime dell’incuria del tempo, ma soprattutto dell’indifferenza delle istituzioni competenti, con il risultato che da tempo il rione Balatelle deve convivere pure con erbacce, furti di caditoie e discariche abusive. In questo contesto è fondamentale creare una collaborazione tra l’amministrazione centrale ed associazioni per rispondere prontamente alle esigenze di un territorio sempre in bilico tra riscatto e degrado. Il presidente del locale comitato cittadino Rosario Starrantino da anni lavora, insieme a molti volontari come Fabrizio Scialabba, per fare in modo che tutte le strutture aggregative del rione non siano lasciate in balia di chiunque”.