Cronaca

Nel corso dell’attività di controllo all’interno della stazione, personale della Polizia è intervenuto sul treno in partenza per Palermo in quanto un cittadino nigeriano era sprovvisto di titolo di viaggio e creava problemi al personale delle Ferrovie. Dopo che l’extracomunitario è sceso dal treno, ha aggredito alle spalle uno dei due operatori di Polizia intervenuti, tentando di strangolarlo ed ha preso a morsi l’altro operatore intervenuto. Ne è nata una colluttazione con l’intervento di altri due poliziotti della Polizia Ferroviaria che con fatica sono riusciti ad immobilizzare e rendere inoffensivo l’uomo.

Emmanuel Chukwuebuka Kelvin, è stato arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali ai danni dei quattro operatori di Polizia. Nello zaino, Emmanuel, ben occultate all’interno di una confezione di caramelle mentos, deteneva 13 pasticche di un farmaco, della cui detenzione non forniva alcuna spiegazione. Il farmaco è la nuova droga di strada, uno psicofarmaco assimilabile, negli effetti, all’eroina se assunto con una dose minima di alcool, utilizzato tra le fasce più emarginate di tossicodipendenti.

Da accertamenti esperiti è emerso che Emmanuel Chukwuebuka Kelvin era tra i profughi sbarcati a Catania il 12/9/2014 dove ha presentata richiesta di asilo politico, dalla Commissione Territoriale richiedenti asilo di Siracusa. Attraverso un legale il nigeriano ha proposto ricorso avverso la decisione, tutt’ora pendente. Nell’udienza di convalida il gip ha disposto gli arresti domiciliari presso il CARA di Mineo, fino all’udienza del prossimo 14 ottobre.

Le aggressioni agli operatori della Polizia ferroviaria e delle ferrovie nelle stazioni sono frequenti. Risale a qualche settimana addietro la circostanza per la quale la Polizia è intervenuta su un treno diretto a Messina a seguito dell’atteggiamento aggressivo di un cittadino nigeriano il quale non intendendo esibire il titolo di viaggio ha iniziato a lanciare oggetti verso il controllore delle ferrovie ed altri passeggeri. Uno dei poliziotti intervenuti è stato ferito dal nigeriano ed è stato necessario chiamare personale sanitario per contenerne la violenza che l’uomo ha usato nei confronti di passeggeri, del personale F.S. dei poliziotti intervenuti e se stesso. Infatti, per sfuggire all’identificazione, oltre ad usare violenza agli Ufficiali intervenuti, cercava di cagionarsi lesioni, ma senza riuscire nell’intento, sbattendo la testa contro porte e mura ed orinando nei locali dove era stato temporaneamente collocato. I.R. classe 1985, nigeriano di Benin City, è giunto in Italia nel Giugno 2013 con i barconi, ha ottenuto il diniego della protezione internazionale confermato anche in sede di ricorso al TAR ed è stato oggetto di decreto di espulsione da parte del Questore di Catania al quale non ha ottemperato. Non essendo stato  reperito alcun posto presso nessun CIE a livello nazionale, dopo la notifica di altro decreto di espulsione e di ingiunzione a lasciare il Territorio Nazionale, è stato deferito a P.L. per la violazione dell’art. 14 comma 5 Dlgs 286/98 nonché per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

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