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Niente da fare oggi pomeriggio davanti ai 60mila dell’Olimpico di Roma per gli Azzurri del nuovo c.t.  Conor O’Shea che, nel primo test-match di preparazione al Torneo Sei Nazioni, si sono arresi ai campioni del mondo della Nuova Zelanda con il punteggio di 10-68. Restano in partita solo per pochi minuti gli Azzurri contro gli All Blacks che appena premevano sull’acceleratore facevano vedere la loro superiorità, le loro qualità ed i loro uomini migliori, imponendo velocità, tecnica ed estremo rigore nel possesso e nel far girare la palla. Nel primo tempo un solo calcio piazzato per l’Italia trasformato da Canna e poi ben cinque mete (tutte trasformate dal man of the match Aaron Cruden) per l’autentico predominio dei “Tuttineri” che hanno concluso i primi 40′ sul 3-35.

Il man of the match Cruden

Il man of the match Cruden

Nella ripresa da segnalare altre cinque mete per la Nuova Zelanda ed al 67′ la meta azzurra di Tommaso Boni, lanciato da Gori, trasformata da Allan. All Blacks che alla fine vincono 10-68 il 14° incontro su 14 con gli azzurri.

Alla fine Capitan Parisse ha riconosciuto la superiorità degli All Blacks: “Non siamo stati precisi, la sconfitta è pesante, ma ci sono anche tante cose buone, è l’inizio di una strada lunga e i frutti arriveranno con il tempo”.

E la prossima settimana, sabato, secondo test match a Firenze con il Sudafrica, altro duro banco di prova per l’Italrugby, per poi chiudere con Tonga.

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