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L’Associazione Culturale Zo, in collaborazione con l’Università di Catania, in occasione dell’evento teatrale del 1 Dicembre “La vita ferma – Sguardi sul dolore del ricordo” – tappa Catanese di una tournee nazionale dopo il successo ai Festival di Castiglioncello e di Terni -propone il 23 Novembre, alle ore 16.00, nei locali del Centro Zo di Catania, un incontro con Lucia Calamaro, autrice dello spettacolo, drammaturga e regista.

E’ un incontro mirato agli studenti, ai professionisti del teatro e a tutti gli appassionati che abbiano curiosità ed interesse verso la nuova drammaturgia. L’incontro sarà moderato dalla docente di Discipline dello spettacolo Stefania Rimini ed ospiterà anche il contributo dell’Associazione Culturale Officine Culturali, che da anni segue processi di valorizzazione e divulgazione utilizzando anche il linguaggio teatrale.

Lucia Calamaro

Lucia Calamaro

Nella tournèe siciliana, organizzata insieme alla rete Latitudini ed il Festival Teatro Bastardo, lo spettacolo, oltre al Centro Zo sarà rappresentato al Teatro Vittorio Emanuele di Messina ed al “Biondo” di Palermo Lucia Calamaro. Dal Sud America alla Sorbone, allieva di Lecoq, creatrice della nuova disciplina Ethnoscénologie (studio comparativo di spettacoli in vivo) insieme al sociologo Jean Duvignaud e al professor Jean-Marie Pradier, con Philippe Gaullier e con l’argentino Gabriel Chame lavora sul Clown, prima di arrivare a Roma, dove viene immediatamente notata e premiata (premio Ubu 2012). Docente di drammaturgia alla scuola Paolo Grassi di Milano. Lo scrittore Christian Raimo, la definisce la migliore scrittrice italiana vivente.

L’Associazione Zo vuole aprire una riflessione a partire dalla nuova drammaturgia, per ampliare il confronto e portarlo fuori dall’ambito tradizionalmente teatrale, ragionando sulle relazioni possibili tra il linguaggio dell’azione scenica e il patrimonio culturale, inteso come materiale concettuale e fisico.

Per stimolare e ispirare chi ancora volesse cimentarsi nella scrittura teatrale, arte sociale che prima fra le altre obbliga all’incontro, l’Associazione Zo vuole condividere con il pubblico l’esperienza di chi, come Lucia Calamaro, riesce a trasformare la parola da personale a metaforica, a fare di un fatto individuale, un momento collettivo.

Video “La vita ferma” di Lucia Calamaro

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