Cronaca

Un uomo è stato identificato e denunciato a piede libero (ma ciò è meramente frutto del fatto che non è stato colto in flagranza) per aver rubato cavi di rame per oltre 300 chilogrammi dagli agenti della Sezione di Polizia Ferroviaria di Catania. Si tratta di C.R., pregiudicato ventisettenne, originario del comprensorio giarrese. Gli uomini della Polfer sono arrivati a lui dopo una fitta serie di attività investigative attuate sul territorio della costiera ionica tra Giarre e la zona denominata “Carruba”, recentemente teatro di diversi episodi criminali.

Vestito con pantaloni ad “alta visibilità”, proprio come quelli indossati dagli operai delle Ferrovie con i quali voleva confondersi, C.R. trafugava – in pieno giorno – metri e metri di cavi, non sapendo di essere “spiato” dalle telecamere che hanno condotto gli investigatori sulle sue tracce.

Quello dei furti di cavi di rame è una piaga alla quale, già da tempo, la Polizia Ferroviaria etnea sta ponendo particolare attenzione; in molti casi, infatti, i cavi prelevati dalle tratte ferroviarie sono proprio quelli che trasmettono i dati necessari alla sicurezza dei treni: un dettaglio importantissimo, dal quale dipende la vita stessa dei viaggiatori e che spesso manda in tilt l’intera rete ferroviaria con conseguente interruzione del traffico ferroviario.

Proprio per questo, C.R. è stato indagato, oltre che per furto aggravato, anche per interruzione di pubblico servizio.

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