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La Polizia di Stato, con il coordinamento della Procura Distrettuale Antimafia di Catania, ha arrestato Angelo Morabito,  (cl.1974) – pregiudicato; Giuseppe Portale, (cl.1971) – pregiudicato; Santo Russo, (cl.1975), inteso “Sucamovvu” – pregiudicato; Antonino Napoli, (cl.1966) – pregiudicato; Natale Pulvirenti, (c1.1962) – pregiudicato; Girolamo Zappalà, (cl.1960), inteso “Gino Tigna” – pregiudicato, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di traffico di ingente quantitativo di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

Nell’ambito delle attività finalizzate a contrastare il fenomeno del narcotraffico su larga scala, personale della Squadra Mobile – Sezione “Antidroga” – anche al fine di riscontrare le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Salvatore Cristaudo, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, avviava un’intensa attività di monitoraggio di alcuni soggetti del rione cittadino di Picanello, segnatamente Angelo Morabito e Giuseppe Portale, entrambi con precedenti penali in materia di stupefacenti, essendo emerso che costoro si erano attivati per acquistare un ingente quantitativo di marijuana da immettere nel mercato locale.

Sulla scorta delle preliminari acquisizioni investigative svolte dalla Sezione Antidroga, venivano autorizzate una serie di attività di intercettazioni che, unitamente ad attività di polizia giudiziaria di tipo tradizione (servizi di osservazione, pedinamento, ecc.), hanno consentito di giungere al sequestro dello stupefacente.

Le indagini, coordinate dalla D.D.A. di Catania, facevano emergere l’imminente arrivo di un ingente quantitativo di stupefacente, testimoniato da una certa fibrillazione riscontrata negli odierni indagati impegnati in una febbrile attività legata all’arrivo del “carico”.

L’arrivo del carico, previsto nella giornata del 25 Novembre, era stato preceduto da uno spostamento di Giuseppe Portale il quale, la mattina del 24 Novembre,  in compagnia di Girolamo Zappalà, a bordo di autovettura, dopo avere raggiunto la Calabria, si immetteva sull’autostrada A3 SA-RC.

Il lavoro degli uomini della Sezione “Antidroga” consentiva di individuare la mattina del giorno seguente, 25 novembre, lungo la medesima autostrada, ma in fase di rientro, la vettura sui cui viaggiava Portale che procedeva anticipando un camion NISSAN Atleon cassonato, dove verosimilmente era stato stipato lo stupefacente.

Alle prime ore del 25 Novembre, d’intesa con la D.D.A, gli investigatori della Mobile  predisponevano una fitta rete di vedette per intercettare il camion al fine di bloccarlo.

L’attività di polizia giudiziaria dava i suoi frutti, allorquando il camion veniva visto entrare all’interno di un residence, in località Mascali (CT), luogo in cui il Portale aveva la disponibilità di un appartamento.

Sul posto, gli  investigatori dell’”Antidroga” procedevano a bloccare in un primo momento Giuseppe Portale, Natale Pulvirenti e Girolamo Zappalà, giunti a bordo del camion Nissan Atleon e, trascorsi  pochi istanti,  Angelo Morabito, Santo Russo e Antonino Napoli, sopraggiunti con un furgone Fiat Scudo, che sarebbe servito a spostare più facilmente lo stupefacente.

Il ritrovamento della sostanza stupefacente

Il ritrovamento della sostanza stupefacente

All’interno del camion, a seguito di perquisizione, venivano rinvenuti e sequestrati, occultati all’interno di alcuni mobili, 33 (trentatré) involucri in cellophane trasparente, del peso lordo cadauno di oltre kg. 33, contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana, per un peso complessivo di circa kg.1000 (mille).

I sei uomini sono stati arrestati per traffico, in concorso tra loro, di ingente quantitativi di sostanza stupefacente e, su disposizione della Procura Distrettuale della Repubblica, associati presso il carcere di piazza Lanza. Il valore all’ingrosso dello stupefacente sequestrato è stimato in oltre 3 milioni di euro.

Il video dell’operazione

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