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In apertura della stagione per adulti, denominata “Underground Rivers” (Flussi teatrali nel sottosuolo cittadino), Teatro Argentum Potabile ha proposto nello spazio “Roots” in via Borrello 73 a Catania “Cambio di stagione”, nuovo lavoro di Steve Cable, drammaturgo inglese, ormai trapiantato a Catania da più di 20 anni. Si tratta di una pièce inedita, un testo di una semplicità spiazzante, lineare e che si presta a diverse interpretazioni, con dialoghi a tratti surreali, tra battute e rimandi che dal comico-ironico passano al serio e che trasportano lo spettatore, incuriosendolo, in una dimensione quasi misteriosa, di attesa di un qualcosa che dovrà accadere.

In una scena vuota, tutta da immaginare, in circa 80’, si muovono le protagoniste della pièce, Antò e Danè, due donne, vagabonde e artiste, che con due valigie, passo dopo passo, si avvicinano, tra battibecchi, speranze, battutine, verso un nuovo paese, verso una cittadina che già intravedono dalla collina. Ed il loro cammino, come la vita di ognuno di noi, è costellato da dubbi, da paure, da momenti di allegria o di smarrimenti, tra albe e tramonti, camminando, però, una a fianco all’altra.

Antò e Danè si interrogano come possono essere accolte nel nuovo paese, improvvisano filastrocche da raccontare, tipo “Ambarabà ciccì coccò…tre scimmiette sul comò…”, si alternano in una prigione immaginaria: sono due spiriti liberi che brillano come le stelle, che giocano, che si arrabbiano, che vivono in un mondo a parte. La loro è una strada solitaria, il loro obiettivo oltre una collina verso il tramonto, è una fantomatica cittadina. Per le due protagoniste, con una vita instabile, emozionante e ricca di sorprese, il cammino non è facile e nell’ultima notte d’estate prima dell’arrivo dell’autunno, il cambio di stagione è sempre problematico. Non è infatti facile abbandonare l’estate per rifugiarsi nel fresco autunno. Ma..insieme…tutto è possibile!

Protagoniste del lavoro le dinamiche e convincenti Antonella Caldarella e Daniela Fisichella, abili nel disegnare, nel rappresentare, le paure, le aspettative, i desideri delle due artiste-vagabonde Antò e Danè.

Lo spettacolo, che si basa sulla dicotomia, è sorretto anche dalle gradevoli musiche di Blonde Redhead, Depeche Mode e Marc Almond e nella sua scorrevolezza e semplicità, lascia al pubblico la possibilità di immaginare paesaggi e situazioni. Uno spettacolo, quindi, che tra il ricercato e l’essenziale, tra il serio ed il giocoso, suscita l’interesse dello spettatore che alla fine applaude convinto la proposta e le due interpreti.

Prossimo appuntamento  con “Underground Rivers” il 22 Gennaio con “Vinofausa” in morte di Attilio Manca, a cura della compagnia ospite “Santino Porcina”

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