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Da quasi 2000 anni, in tutto il mondo, il Natale ricorda agli uomini la nascita del Bambino Gesù; in questo lungo periodo, tradizioni di ogni tipo, poetiche o curiose, si sono diffuse in ogni paese e vengono tuttora tenute vive, soprattutto dai e per i nostri bambini. Ve ne raccontiamo alcune. La Vigilia di Natale viene vissuta con intensità in tutti i paesi di tradizione cristiane, ma con riti e abitudini diverse. Negli Stati Uniti, ad esempio, la sera della Vigilia i bambini cantano in coro per i vicini di casa e per gli amici, bussano alle loro porte, e ricevono in cambio dolcetti e caramelle. Poi, prima di dormire, appendono ai piedi dei loro letti le calze, o la federa del cuscino, dove Santa Claus lascerà i suoi regali.

Aspettando…

Analoga tradizione in Germania, ove i bambini vanno in giro per le strade cantando in coro, e suonando tamburi e triangoli. Se cantano bene ricevono in dono qualche soldino, caramelle e fichi secchi. Sempre in Germania, i bambini scrivono a Gesù Bambino per chiedergli dei regali; mettono le loro letterine in una busta, stendono sulla busta un sottile strato di colla e lo cospargono di zucchero, così ogni busta brillerà alla luce della lune. La sera della Vigilia i bambini mettono la busta sul davanzale della finestra e aspettano.

In Polonia le feste natalizie incominciano con l’apparire della prima stella la sera della Vigilia; i bambini sorvegliano attentamente il cielo dietro i vetri delle finestre e, all’apparire del primo brillìo, tutti si mettono a tavola. Prima di cominciare a mangiare, si fa circolare tra i presenti una sottile fetta di pane azzimo, chiamato opplatek, raffigurante le immagini della sacra famiglia. ognuno ne prende un pezzetto, e un pezzo viene dato anche agli animali che vivono in casa. La tavola è stata apparecchiata festosamente, ma sotto la tovaglia è stato steso un sottile strato di paglia, per ricordare a tutti che Gesù è nato in una stalla. Per lo stesso motivo, la paglia viene stesa anche sul pavimento. A tavola, poi, vengono lasciati due posti liberi, per accogliere Maria e il Bambino, se per caso arrivassero.

Un’usanza simile si segue anche in Francia, ove vige ancora -in alcuni luoghi- l’abitudine di preparare sul tavolo della Vigilia qualcosa da mangiare e da bere per la Vergine Maria. Molto più lontano, in India, le persone che seguono la tradizione cristiana hanno mescolato le tradizioni del loro paese a quelle cristiane, con risultati affascinanti. Non trovandosi in India gli abeti, come alberi di Natale vengono usati banani e manghi, le cui foglie sostituiscono i tralci di pungitopo nella decorazione delle case. La notte della Vigilia, poi, per esprimere l’immensa gioia portata dalla nascita del Bambino Gesù, si mettono dei lumini ad olio, accesi, in cima ai muri o sui tetti.

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