Cronaca

Nella giornata di ieri, in ottemperanza alle disposizioni impartite dal Questore, personale del Commissariato Borgo-Ognina ha effettuato controlli mirati alla tutela della salute pubblica e sicurezza della merce posta in vendita.

Particolare rilievo assumono i controlli di 2 esercizi commerciali effettuati unitamente all’ASP di Catania – Servizio Igiene Pubblica e Veterinari – nel comune di Motta Sant’Anastasia dove è stato controllato il Bar “Old Time”,  in viale della Regione e il Panificio di F.G. insistente in via Regina Elena.

Il Bar

Al titolare del  Bar è stata irrogata una sanzione amministrativa per l’occupazione abusiva di un ampio spazio di suolo pubblico – circa 60 metri quadri – e, per tale motivo, sono state anche sequestrate e affidate in custodia giudiziale allo stesso, 36 sedie, 10 tavoli e il gazebo. Personale Asp, altresì, ha imposto al titolare alcune prescrizioni riguardanti le piastrelle incrinate e le zone di pareti e soffitti imbrunite dai vapori di cottura. Quanto al resto, il controllo è risultato regolare.

Al titolare del Panificio è stata contestata la sanzione di euro 2.000 ai sensi degli artt. 4 e 5 del Reg CE 852/2004 e in rif. all’art. 6 co.8 del decr. legisl. 193/2007 e ciò in quanto nella zona laboratorio di panificazione vi erano carenze in materia di pulizia e nel locale WC, anche se ampio, vi erano ortaggi (patate e cipolle) in sacchi sigillati. Nell’occorso, è stata altresì sequestrata una significativa quantità di formaggio (50 kili di tuma) per mancanza di tracciabilità e, previo parere dell’Asp sulla bontà dell’alimento, donato all’oratorio gestito da “Suor Ausilia”, insistente nel quartiere di Librino e nella locanda del Samaritano, gestito da padre Mario. Infine, l’attività non era in regola con la tenuta delle schede di registrazione del piano di HACCP (manuale di autocontrollo).

L’interno del panificio

Contestualmente, in via Archimede, unitamente alla Polizia Municipale del Reparto Annona, è stato controllato un esercizio commerciale gestito da cittadini extracomunitari di nazionalità cinese e, nella circostanza, sono stati sequestrati 4.692 accendini ritenuti pericolosi poiché privi del meccanismo di sicurezza per bambini e, per tale motivo, il titolare è stato indagato di libertà ai sensi dell’art. 112 decreto legislativo numero 206/2005 che prevede il sequestro di detti accendini, l’arresto da 6 mesi ad 1 anno e l’ammenda da 10.000 a 50.000.

Altresì, è stato sequestrato un ingente quantitativo di merce sprovvista di marcatura CE (lampadine, torce a led, calcolatori elettrici, materiale elettrico vario eccetera); la suddetta merce è stata sequestrata e al titolare è stata irrogata la sanzione di euro 5.160.

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