Cronaca

Un manto stradale in perfette condizioni, con le vie perfettamente transitabili, dove non ci sia il rischio di distruggere l’auto o lo scooter ad ogni metro: esattamente l’opposto delle condizioni in cui si trovano le arterie di Catania. Un intervento radicale, definitivo e puntuale che non deve rappresentare per Palazzo degli Elefanti una sorta di “regalo natalizio”, ma l’impegno preciso nei confronti della cittadinanza che oggi è letteralmente inferocita perchè costretta a fare lo slalom, procedendo a passo d’uomo, nel tentativo di evitare di distruggere un copertone.

Il tratto di strada tra via Ugo La Malfa e via Felice Paradiso sempre letteralmente bombardato con pezzi d’auto sparsi sui marciapiedi. Stesso scenario lo devono affrontare coloro che transitano per la circonvallazione, via Santa Sofia, via Gelso Bianco, via Acicastello e decine di altre vie attraversate ogni giorno da migliaia di pendolari.

Strade dissestate

In qualità di presidente della commissione al Patrimonio Salvatore Tomarchio chiede all’amministrazione cosa aspetta ad intervenire. Deve scapparci la tragedia prima di fare qualcosa? Intanto al Comune arrivano le denunce e le richieste di risarcimento da parte di automobilisti e centauri che si ritrovano con la propria vettura o il proprio scooter danneggiati. L’esperienza passata ha già dimostrato che l’impiego dell’asfalto a freddo non serve quasi a nulla perchè si tampona l’emergenza ma, nel lungo periodo, con la pioggia e l’usura, la voragine ritorna e la città si ritrova al punto di prima. Il sistema stradale catanese è un patrimonio fondamentale per l’intera provincia etnea che si può sviluppare solo potenziando e mantenendo efficiente l’intero sistema di comunicazioni che oggi, per la quasi totalità, è rappresentato dal traffico su gomma. Una modalità diffusa di spostamento che, tutt’ora, è estremamente pericolosa e che con le festività natalizie non potrà far altro che peggiorare.

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