Cronaca

L’Arciconfraternita S. Maria Odigitria dei Siciliani in Roma ha aperto l’anno 2017 con la Celebrazione Eucaristica presieduta dal nuovo Vescovo Ausiliare per il Settore Centro di Roma, Gianrico Ruzza, festeggiando San Bernardo da Corleone.

San Bernardo da Corleone è il Santo siciliano dell’Eucaristia che riceve la comunione da Gesù stesso. Da settembre del 2016 è raffigurato in un dipinto di Annamaria Trevisan nel presbiterio della Chiesa di S. Maria Odigitria. Hanno concelebrato il Primicerio dell’Arciconfraternita Mons. Giuseppe Mario Blanda, il Postulatore dei Santi Cappuccini P. Carlo Calloni e Don Giuseppe Iuculano del Vicariato di Roma. La serata si è conclusa col Concerto di Natale “In dulci jubilo”, musica di Natale del Barocco e della Tradizione.

Rafforzando una felice tradizione di collaborazione, l’Associazione Romana Arte e Musica-ARAMUS, diretta dal Maestro Osvaldo Guidotti, ha animato col canto un’assemblea attenta e partecipata nella meditazione delle Scritture: la voce autorevole e umile di Gesù raccontata dal profeta, la sua umanità rispettosa mentre chiede al Battista di essere battezzato, la sua capacità di inginocchiarsi di fronte al mondo.

La scelta dei brani musicali per il Concerto ha spaziato dalla tradizione popolare alla musica colta del rinascimento e del barocco, e ha proposto come filo conduttore quello dello stupore e della gioia di fronte alla nascita di Gesù e al mistero della sua incarnazione nei panni di un bimbo che viene al mondo in una gelida notte invernale, povero e solo con Maria sua madre e Giuseppe.

Il Concerto è stato di più di una tipica iniziativa del periodo natalizio. Si è trattato di una proposta artistica e spirituale che ha offerto ai partecipanti la possibilità di vivere il natale come un momento di riposo e di ascolto, un’opportunità per dare luce e senso alla frenesia della vita quotidiana.

Il Primicerio Mons. Giuseppe Mario Blanda ha espresso gratitudine al Maestro concertatore e direttore Osvaldo Guidotti; ai Maestri Gabriele Benigni al violino e Fabrizio Cardosa alla viola bassa; alle cantanti Irene Broz, mezzosoprano e Tamara Vermunt, soprano; ai cantori del coro ARAMUS, a Mons. Gianrico Ruzza, ai concelebranti, e ai presenti che hanno vinto la paura di una serata gelida partecipando numerosi.

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