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Nei giorni scorsi, in ottemperanza alle disposizioni impartite dal Questore Marcello Cardona, personale del Commissariato Borgo-Ognina ha effettuato controlli straordinari volti a garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro, a contrastare i reati ambientali e le attività illecite di gioco e scommesse.

Un primo controllo è stato effettuato nel cantiere edile allestito in Largo Bordighera dove l’impresa edile “Solferino Camillo Liborio” si stava occupando della demolizione di un palazzo di 4 piani. L’impresa è stata colta nella flagranza del reato di gestione illecita dei rifiuti perché, al momento del controllo, stava consegnando rifiuti ferrosi a un mezzo privo di autorizzazione. Per tale motivo, tanto il titolare della ditta, quanto l’autista del mezzo, sono stati indagati in stato di libertà ai sensi dall’art. 256 del decreto legislativo 152/2006.

In sede di controllo, è stato altresì accertato che un autocarro di raccolta rifiuti della Ditta “Solferino” era carico di ferro: nel formulario identificativo rifiuti, invece, alla voce smaltimento era riportato “misto di costruzioni”. Attesa la discrasia tra quanto annotato sul registro e l’effettivo carico, si è proceduto alla contestazione prevista dall’art. 258 del testo unico ambientale che prevede la sanzione di euro 2066,00.

Particolare attenzione è stata dedicata alla verifica del rispetto delle normative che regolano le condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro. In tal senso, è stata rilevata, a cura dei funzionari dell’ASP, una grave violazione che ha comportato la sospensione dell’attività del cantiere ai sensi dell’art. 146 decreto Legislativo 81/2008: il titolare, infatti, non aveva interdetto – attraverso idonea protezione – l’apertura prospicente il vuoto in prossimità della quale si trovava ad operare un escavatore, in modo da impedire la caduta di persone. Oltre alle sanzioni pecuniarie, l’ASP ha imposto la prescrizione di “ripristinare e/o istallare, ove mancanti, idonee protezioni contro il pericolo di cadute dall’alto di persone o cose”. Attesa la specificità della materia, sul posto è intervenuto anche personale della Polizia Provinciale. I lavoratori, al momento del controllo, non hanno fornito i contratti di lavoro, ragione per la quale verrà interessato l’organo competente.

Per quanto attiene i controlli ai centri scommesse, ben 3, tutti denominati “Stanleybet Malta Limited” e situati in via Padova, via Asiago e in via Caronda, sono stati trovati privi di autorizzazione e, pertanto, i titolari sono stati indagati ai sensi dell’art. 88 T.U.L.P.S. per mancanza di licenza di pubblica sicurezza in materia di giochi e scommesse. All’interno della “Stanleybet” in via Padova è stato controllato un piccolo bar insistente e il proprietario, visto che all’interno del pozzetto congelatore vi erano alimenti surgelati e non contrassegnati come tali nell’apposito menù esposto al pubblico, è stato indagato in stato di libertà per il reato di frode in commercio. A seguito di approfonditi controlli, è stata altresì riscontrata all’interno del bagno, regolarmente funzionante, la presenza di alimenti e attrezzi da cucina: per tale ragione verranno interessati gli organi competenti per le dovute sanzioni e/o prescrizioni.

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