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Hanno festeggiato un successo forse insperato gli oltre 200 tifosi del Mascalucia presenti al PalaWagner, insieme a Teresa Chiara, presidente della Figc Catania, Pietro Ranno, delegato provinciale Calcio a 5 e Fabio Cantarella, Assessore allo Sport e Turismo di Mascalucia. Nel ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia di Serie C1 serviva un’impresa per ribaltare il 6-3 dell’andata, la forza di volontà e la straordinaria voglia di andare oltre i propri limiti ha spinto gli etnei ad ottenere un risultato straordinario, 5-1 alla fine dei due tempi supplementari, dopo aver chiuso sul 4-1 i regolamentari.

Sin dall’avvio il Mascalucia spinge al massimo. Al 5’ minuto, alla terza palla gol costruita, Marchese supera di Di Vagno, capitano e migliore in campo dei pugliesi, con un destro sotto la traversa. Il Polignano va in difficoltà, ma riesce a pareggiare con una serpentina in contropiede finalizzata da Mastrangelo, mattatore della gara d’andata con 4 gol. Il Mascalucia non demorde: un palo di Finocchiaro e le grandi parate di Di Vagno impediscono agli etnei di ottenere il vantaggio, che arriva solo al 23’ con Privitera, autore di un lob su assist di  Tornatore.

Nella ripresa, i ritmi imposti dagli etnei aumentano, Di Vagno continua a salvare la porta di un Polignano privo di idee. Tuttavia, succede tutto negli ultimi 10’: prima viene espulso Primavera, per un fallo a piedi uniti su Marchese, poi, ancora Marchese segna il 3-1 su uno schema da calcio di punizione. A questo punto, mister Bosco opta per il portiere di movimento: la carta è vincente e Privitera fa 4-1 al 60’, scatenando la gioia degli oltre 200 accorsi al PalaWagner. Tre gol di scarto significano supplementari e la chiave arriva al 69’, con Mastrangelo che falcia da dietro Marchese e si vede sventolato il cartellino rosso. Finocchiaro contro Di Vagno per il tiro libero decisivo. Il numero 23 etneo non sbaglia e fa 5-1. Finisce nel migliore dei modi con il Mascalucia in Final Four.

“Sono felice come un bambino – dichiara capitan Marchese – La squadra ha dimostrato una compattezza e una forza di volontà incredibili, che ci hanno permesso di compiere un miracolo. Gli ultimi 8’ dell’andata sono ormai un lontano ricordo e regalare queste gioie a tutti non può che renderci orgogliosi di ciò che abbiamo fatto”.

Dopo 5 anni la Sicilia ritrova una squadra di Serie C1 tra le prime quattro d’Italia in questa competizione. E chissà che non si possa parlare di qualcosa di ancora più importante tra meno di un mese…

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