Cronaca

Nel teatro del Collegio delle suore domenicane del Sacro Cuore di Gesù, per iniziativa delle ex allieve della prestigiosa istituzione educativo-scolastica catanese, in concomitanza con la Quaresima, lo scrittore, giornalista e regista, Giuseppe Paradiso, già docente nei corsi universitari di tecnica della riabilitazione psichiatrica e psicosociale, ha presentato l’ultimo suo documentario su “L’impronta delle religioni: panorama delle religioni più diffuse nel mondo e percorso storico della loro influenza sui popoli”.

Dopo la puntuale introduzione dell’evento, davanti ad un folto pubblico, da parte della presidente del sodalizio laicale cattolico, prof.ssa Santuzza Quattrocchi, l’autore, prima della proiezione, frutto di un faticoso e lungo lavoro di montaggio di peculiari documenti filmici originali e poco noti, ha premesso che il suo intento è stato quello d’inquadrare, fin dai primi filmati, dal punto di vista storico-antropologico-culturale il complesso fenomeno religioso, antico quanto l’uomo, presente in tutti i popoli e in ogni cultura, legato al primordiale culto funerario dei morti, alle multiformi e rituali credenze sull’aldilà e al fiorire del monoteismo nelle prime civiltà mediorientali.

Il lungometraggio, in apertura, traccia un profilo della religione egizia che ci ha tramandato il “libro dei morti”, illustra le radici della Bibbia -il libro sacro del popolo ebraico con le sue varie versioni- e racconta dei primi Israeliti soffermandosi su come Gerusalemme, la “città santa della pace” dalle tre religioni diffuse in tutto il mondo, è fino ad oggi una terra sacra sempre contesa e motivo di divisione.

 Continuando evidenzia la figura di Gesù Cristo e la sua rivoluzionaria “buona novella” all’interno del popolo ebraico e del mondo romano, e ricorda l’invasione dei Musulmani, le guerre dei Crociati e le lotte odierne per l’appropriarsi del territorio israelita e palestinese. Sottolinea, poi, l’opera di Costantino che permise al Cristianesimo di esser considerato religione lecita e di espandersi nell’ecumene romano e delinea un quadro sintetico delle religioni e delle filosofie, specialmente dell’Estremo Oriente, ad iniziare dall’influenza di Confucio sulla storia della Cina per passare al Buddismo come “filosofia aperta a tutte le religioni”, ai movimenti religiosi operanti nel subcontinente indiano e mostra il Kumb Mela, pellegrinaggio Hindu che si conclude col bagno rituale nel Gange.

 Documenta anche il poco conosciuto pellegrinaggio islamico alla Mecca e ricorda l’epocale contributo dell’Islam alla cultura europea medievale, senza trascurare l’importantissimo ruolo di civiltà svolto dal Monachesimo cristiano del quale illustra i valori spirituali, per parlare anche della Riforma protestante promossa dalla rivolta del monaco agostiniano Martin Lutero, scomunicato da papa Leone X.

Molto interessante la parentesi dedicata a quell’oasi “di pace e di meditazione” che è il santuario mariano internazionale di Lourdes. Non poteva, purtroppo, ignorare, l’attuale terribile fenomeno terroristico alimentato dall’Isis e causato dalla “sua politica pseudo religiosa”.

Una luce di speranza hanno suscitato le immagini del beato papa Paolo VI in Terra Santa che ha riaperto le porte dell’ecumenismo e dell’azione pacificatrice tra i popoli. Con uno sguardo all'<impronta benefica della Religione Cattolica che aiuta le popolazioni sottosviluppate del mondo> si conclude  l’imponente excursus storico magistralmente realizzato dallo studioso catanese.

Antonino Blandini

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