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Solita partita, solito copione, solito risultato, Anche in questo turno il Catania di Giovanni Pulvirenti, che pare non poter più uscire dal vortice delle sconfitte (con oggi sono a cinque consecutive), è stato superato al “Ceravolo” per 2-1 da un Catanzaro più che mai agguerrito e determinato e che dopo aver concretizzato le sue due buone occasioni (complice un Catania particcione e disattento) ha – come accade di solito in Lega Pro – tirato i remi in barca, cercando di portarsi a casa i suoi importantissimi tre punti. Ed alla fine, pur avendo subito una rete e non mostrando numeri di alta classe, i calabresi, lottando con il coltello tra i denti – cosa che il Catania non pare saper fare – sono riusciti nel loro intento, consegnando ai rossazzurri, come al solito imbarazzanti in certe occasioni e  con un gioco spezzettato e basato sui personalismi, la quinta e preoccupante quinta sconfitta consecutiva e mettendo anche in discussione il cammino in panchina di Giovanni Pulvirenti.

Eppure ad inizio gara (la partita è iniziata con 15′ di ritardo per un incidente nei pressi di Catanzaro che ha bloccato il pullman rossazzurro) la squadra etnea sembrava volenterosa e più manovriera, stavolta con una punta vera in avanti (Pozzebon), ma lo 0-0 durava poco ed infatti già al 6′ i padroni di casa andavano in vantaggio: Sarao, su calcio d’angolo battuto da Giovinco, saltava più alto di tutti, si faceva beffa di Gil e batteva Pisseri. I rossazzurri potevano subito pareggiare, ma Pozzebon su cross di Russotto mandava il pallone sul palo.

Mazzarani l’autore del 2-1 (Foto Calciocatania)

Partiva che si manteva difficile ed in salita per i rossazzurri ed al 22′ le cose si complicavano ancor di più: Biagianti e Gil pasticciavano in rilancio e Sarao appoggiava per Giovinco che si liberava e batteva Pisseri per il 2-0. Ancora un errore quindi per gli etnei che, comunque, al 31′ riuscivano a rimettersi in gioco con la rete di Mazzarani che, servito con precisione in area da Biagianti, batteva il portiere avversario. Catania che provava a centrare il pari nei primi 45′, ma era il Catanzaro a sfiorare il terzo gol con Sarao che mandava alto su calcio piazzato.

Nella ripresa entravano Di Grazia per Buocolo e poi Tavares per Pozzebon e Barisic per Russotto. Il Catanzaro si vedeva poco in avanti, anzi i padroni di casa irrobustivano centrocampo e difesa rendendo difficile la vita ad un Catania che già per sua natura ha difficoltà a costruire gioco ed occasioni da rete. Ci provavano per i rossazzurri Biagianti e Fornito, con poca fortuna, ma al 22′ era Di Grazia a tirare ed il pallone, deviato, colpiva la traversa interna e veniva allontanato dai difensori. Il Catanzaro cercava solo le ripartenze, addormentava la gara e dopo 4′ di recupero, festeggiava per l’importante vittoria mentre il Catania incassava l’ennesima sconfitta.

Etnei che, anche oggi, hanno mostrato i loro limiti, la mancanza di cattiveria e personalità e che sono undicesimi con 39 punti dopo cinque sconfitte consecutive e che torneranno in campo già mercoledì al “Massimino” contro la Virtus Francavilla. Sono davvero tempi duri e bui per il Catania e per i suoi tifosi.

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