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Verrà presentato a Catania, giovedì 6 aprile,Regressione suicida – Dell’abbandono disperato di Emil Cioran e Manlio Sgalambro”, Bonfirraro Editore, il nuovo saggio filosofico del noto scrittore catanese Salvatore Massimo Fazio. Dopo l’exploit di pubblico e il successo di critica riscosso per tutta la penisola, l’autore ritorna nuovamente nella città etnea per esporre il proprio pensiero sull’esistenza, espresso nella teoria del nichilismo cognitivo, corrente filosofica di cui lui stesso è esponente.
L’appuntamento, al quale parteciperanno anche lo scrittore Fabrizio Nicosia e il poeta Giuseppe Raniolo, entrambi psicoanalisti, è fissato per le 17.30 alla libreria Cavallotto di corso Sicilia.

A cinque anni dal successo di Insonnie, l’eclettico scrittore ha nuovamente il coraggio di spalancare il suo universo emotivo e lo fa con un pregevole e sapiente saggio, di caratura nazionale e apprezzato a più livelli, che lo ha portato tra i finalisti del prestigioso concorso nazionale di Filosofia “Le figure del pensiero”, indetto dall’Associazione Professionisti Pratiche Filosofiche di Certaldo (FI), giunto alla sua 11° edizione.

Partendo dalla sinéité in Cioran e procedendo col terrore in Sgalambro, nel libro si effettua una vera e propria seduta chirurgica, volta a sezionare la stupidità dell’uomo per ricompattarla, trasformandola in un’unica azione possibile: regredire – ovvero resistere, fare un passo indietro – nel concetto di suicidio.
C’è, insomma, tutto Fazio in questo libro: c’è il confronto, acceso e irripetibile, tra due mostri sacri della filosofia esistenzialista che ne hanno inevitabilmente influenzato la vita e il pensiero: un’imperdibile discussione a distanza nel tempo e nello spazio tra le istanze cognitive del primo, di origini romene, di cui Fazio sottolinea il lirismo che diventa lo stile espressivo del suo filosofare, e il siciliano Manlio Sgalambro, che è il filosofo pessimista, nichilista – o «tuttista» come preferisce lui – ma anche lo chansonnier ironico vecchio stile che swinga e induce al sorriso, autore delle liriche più belle, passate alla storia della musica italiana attraverso la voce di Franco Battiato.

Lo scrittore Salvatore Massimo Fazio

E c’è tutta la sua pars costruens in un tentativo di gettare definitivamente le istante epistemologiche del suo pensiero, il nichilismo cognitivo, allontanandosi così dai padri che negavano l’esistenza della realtà e di ogni valori, fornendo così, a dispetto del titolo, che ai più può sembrare inquietante o irreparabilmente distopico, un messaggio di speranza: la regressione è un atto positivo di accettazione.
E, dunque, la domanda sorge spontanea: mentre finge di raccontarli in maniera critica, Cioran e Sgalambro, con tutto l’orrore e la disperazione che gli hanno procurato, lasciandolo “insonne”, Fazio ha raggiunto la maturità per “mangiarsi” i suoi maestri?

Il libro è disponibile nelle migliori librerie indipendenti d’Italia, nelle catene Mondadori, Feltrinelli e Ubik e in tutti gli store online.

Per conoscere di più sul libro: http://www.bonfirraroeditore.it/saggistica/regressione-suicida-detail.html

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