Giovedì 4, nella ricorrenza di S. Berillo primo vescovo, patrono secondario dell’arcidiocesi metropolitana, nella chiesa S. Maria degli Ammalati in piazza Bovio, il parroco don Elìa Cannavà, dopo la recita del s. rosario, della pia pratica del mese di maggio e del vespro della memoria liturgica nel giovedì della III settimana di Pasqua, ha celebrato la s. messa propria in onore del santo titolare della parrocchia “S. Berillo vescovo”. La rubrica della Liturgia delle Ore del “Proprio delle Chiese di Sicilia” al 4 maggio, memoria obbligatoria liturgica a Catania di San Berillo vescovo, così registra l’elogio del santo: “San Berillo Catania onora in san Berillo il suo primo vescovo. Ciò trova conferma in un panegirico del secolo VIII in onore di san Leone vescovo di Catania, nel quale l’omonimo autore esalta qual santo come persona degna di sedere sulla cattedra del vescovo Berillo”.
Alla fine del Cinquecento esisteva alle spalle del tempio primaziale di S. Agata la Vetere la cappella di S. Berillo presso l’oratorio di S. Pietro, oggi S. Agata al Carcere, distrutta dal terremoto del 1693. La chiesa, dedicata al “primo ecclesiae catanensis pontifici”, venne ricostruita in forma più ampia, ad est di Porta Aci, nel nuovo quartiere popolare, nella via e nella piazzetta che da essa presero il nome. Agli inizi degli anni Sessanta, essa fu demolita per lo sventramento del quartiere e per l’apertura del corso Sicilia. In attesa che venga riedificata, sede parrocchiale provvisoria è la chiesetta di S. Maria degli Ammalati nell’antico Piano dei Malati (piazza Giovanni Bovio). Nel 1796, l’antica chiesa ebbe la cura d’anime (“filiale curata”) dal vescovo Corrado Deodato de Moncada con la nomina di un cappellano-curato. Il simulacro del SS. Crocifisso ivi venerato ora si trova nella parrocchiale S. Leone vescovo nel nuovo quartiere S. Berillo, mentre la bellissima statua dell’Immacolatella è venerata nella parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo.
