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La Polizia di Stato svolge un ruolo fondamentale nel contrasto all’illegalità, non solo con le più note opere di prevenzione e repressione dei reati, ma intervenendo anche dopo l’emissione della sentenza di condanna dei responsabili, coadiuvando la Magistratura di Sorveglianza nella vigilanza delle corrette modalità di espiazione delle misure alternative alla detenzione in carcere; tali misure sono previste dalla legge per alcune categorie di detenuti e/o per quanti abbiano riportato una condanna la cui entità permetta l’accesso al beneficio.

In quest’ambito d’azione, nei giorni scorsi Personale Divisione Polizia Anticrimine – S.A.E., con la collaborazione degli agenti del Commissariato Borgo Ognina ha effettuato controlli straordinari, mirati alla verifica delle condizioni per la concessione dei permessi lavorativi grazie ai quali persone sottoposte a misure alternative alla detenzione svolgono attività lavorativa presso esercizi commerciali.

Interno di un mini market

Controlli sono stati effettuati nel Quartiere di San Cristoforo, nello specifico in Via Belfiore, in un Panificio e in Via Cordai, all’interno di un Mini Market.Premesso che la titolare del Mini Market ha presentato istanza per assumere il marito sottoposto alla misura della detenzione domiciliare, i poliziotti hanno effettuato controlli, al fine di verificare il rispetto della normativa di settore nell’esercizio commerciale.

Sin da subito, sono emerse rilevanti violazioni in materia igienico-sanitarie, in materia di tracciabilità e genuinità degli alimenti e, in ultimo, è stato anche accertato il reato di furto di energia elettrica poiché l’esercizio era allacciato abusivamente alla rete Enel.

Sono state riscontrate anche violazioni attinenti l’occupazione del suolo pubblico, la messa in opera di tende esterne non autorizzate e l’affissione abusiva di cartellonistica pubblicitaria. Sono state riscontrate inadempienze in materia igienico-sanitaria anche presso il panificio di via Belfiore, dove è stata accertata anche l’immancabile manomissione del contatore Enel. Pure in questa circostanza, la titolare aveva inoltrato richiesta di assunzione di una persona sottoposta a provvedimenti restrittivi delle libertà personale.

Infine, il titolare di un Bar, nel Quartiere di Picanello, anche lui interessato ad assumere persona sottoposta a misura alternativa, è stato sanzionato per mancanza manuale autocontrollo; inoltre, personale ASP ha imposto al medesimo titolare diverse prescrizioni. In considerazione dello stato di generale illegalità riscontrato nelle attività commerciali, in netta antitesi con le finalità rieducative e di reinserimento sociale proprie della misura alternativa richiesta che mira, piuttosto, a ricollocare il condannato in un ambiente che possa ricondurlo al rispetto delle leggi, la Divisione  Polizia Anticrimine esprimerà parere negativo all’Autorità Giudiziaria competente.

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