Cronaca
“L’Avvocatura libera sta morendo colpita da una Cassa Forense iniqua e non trasparente, da un aggiornamento professionale che passa attraverso quell’abominio denominato crediti formativi, da adempimenti inutili ai quali gli Avvocati sono sottoposti, dai regali che sono costretti a fare all’assicurazione, Noi difendiamo la nostra funzione Costituzionale dicendo no a tutto questo”.  
Con queste parole il portavoce di “Avvocati Liberi”, Goffredo D’Antona, spiega la scelta di giovedì 8 giugno, quando alle ore 8.45, gli “Avvocati Liberi” si incontreranno per alcuni minuti all’ingresso del Tribunale di Catania ed in silenzio stretti nella loro toga manifesteranno ricordando il loro ruolo e la loro funzione.
Da alcuni mesi gli avvocati sono in agitazione attraverso petizioni manifestazioni e disobbedienza civile.
“Rivogliamo la nostra Libertà, prosegue D’Antona, non vogliamo morire stretti da un sistema machiavellico a favore di pochi. L’8 giugno a Catania chiederemo dignità e libertà. Poi lo faremo a Genova, Reggio, Pescara, Roma, ovunque ci sarà la voglia di dire basta. Lo dobbiamo fare per noi, per i nostri genitori, per i giovani avvocati”.

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