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Si svolgeranno domenica 30 Luglio alle 9,30 nella chiesa dei Salesiani di corso Italia a Ragusa i funerali di Marcello Perracchio, l’attore morto ieri 28 Luglio, dopo le 19.00, nella sua abitazione di Ragusa. Dopo i funerali si terrà un momento di commemorazione al Teatro Don Bosco.

Che dire di Marcello Perracchio? Un grande professionista, rispettoso del lavoro e degli altri, sempre pronto ad imbarcarsi in nuovi progetti, animato da una grande forza di volontà e soprattutto dalla grande umanità ed umiltà. Popolarissimo per l’interpretazione del brontolone medico legale, il dottor Pasquano nella acclamata in tutto il mondo serie TV “Il Commissario Montalbano” con Luca Zingaretti.

Perracchio nei panni del celebre dottor Pasquano

Perracchio era nato a Modica nel 1938 e per trent’anni aveva diretto una scuola guida, mentre di notte andava a recitare in un piccolo teatro di Ragusa Ibla.

Era uno degli attori più prolifici del Teatro Stabile di Catania, ha lavorato a Gibellina per le Orestiadi ed aveva alle spalle una notevolecarriera cinematografica con film come “Gente di rispetto” di Luigi Zampa, “Pizza connection” di Damiano Damiani, “Il giudice ragazzino” di Alessandro Di Robilant. Aveva avuto ruoli anche in altre serie televisive come “La Piovra”, “L’onore e il rispetto” e “Eroi per caso”.

Lo ricordiamo poi con piacere per la sua partecipazione al film “Italo” del 2015 della giovane registra Alessia Scarso, dove offriva un personaggio particolare che ripeteva e ricordava sempre “Tutto può essere”.

Nel film “Italo” (il primo da sinistra (Ph. Valeria Simola)

Aveva il teatro nel sangue e lo ricordiamo tutti (amici, colleghi, simpatizzanti, giornalisti) con grande affetto. Come redazione di “Cronaca Oggi Quotidiano” siamo vicini – in un grande abbraccio – alla sua famiglia. Ciao Marcello, grazie per quello che ci hai regalato, per la tua professionalità e signorilità. Sicuramente adesso, affacciato dal balcone del cielo, ci stai guardando e sorridi, dicendo, tra il serio e il faceto: “Adesso avete finito di rompermi i cabasisi”. Una cosa è certa: da ieri pomeriggio tutti siamo un pò più soli, ci manca già la sua rassicurante presenza e la sua professionalità, a teatro, al cinema, in tv e nella vita di tutti i giorni.

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