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Una situazione paradossale tra l’esilarante e il commovente per il nuovo spettacolo della Fondazione Teatro Garibaldi di Modica. Con “L’alba del terzo Millennio”, quarto appuntamento della stagione di prosa del teatro della contea, venerdì 12 Gennaio, alle ore 21.00, ci sarà tanto da ridere, ma anche tanto su cui riflettere e commuoversi. Sul palco tre croci, due delle quali occupate dai “ladroni” di una rappresentazione sacra durante la Pasqua del 2000 in un imprecisato paesino della provincia italiana, che si lasceranno andare ad un dialogo divertente, a tratti spiazzante, ma avviato con difficoltà a causa dell’apparentemente totale incompatibilità caratteriale tra i due.

Puglia e Coltraro (Ph. Gianluigi Primaverile)

Uno, maestro di scuola elementare, frustrato, rancoroso, laico, scettico, l’altro di professione vinaio, incolto, rozzo, umile e felicemente rassegnato alla vita che conduce. A rappresentarli Emanuele Puglia e Cosimo Coltraro, diretti da Federico Magnano San Lio, autore dello spettacolo è invece Pietro De Silva.

Dimenticati dal resto dei compaesani sulle loro croci, perché impegnati a seguire una partita di calcio alla tv, i ladroni riempiranno la scena con la loro immobilità fisica in assoluto contrasto con la vivacità ed incisività di dialogo: una conversazione dapprima rarefatta, stentata, poi via via sempre più sciolta, spesso esilarante ed irresistibile. Tante risate, accompagnate anche da momenti più intensi, per uno spettacolo che rappresenterà in fondo una trasparente metafora di vita, portando a riflettere sulle “croci” che attanagliano la società contemporanea, dominata dalla fretta e dalla latitanza dei valori umani.

I biglietti di ingresso dello spettacolo, che rientra nella stagione di prosa del Teatro Garibaldi di Modica, sono acquistabili al botteghino o online su www.ciaotickets.com/evento/lalba-del-terzo-millennio. Per info: www.fondazioneteatrogaribaldi.it/

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