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Nel primo pomeriggio di ieri, all’interno del Pronto Soccorso dell’Ospedale Vittorio Emanuele di Catania, Alessandro Candela cl. 1972, pregiudicato e già sottoposto alla misura dell’Avviso Orale, si è reso protagonista di un episodio di violenza. L’uomo aveva accompagnato la madre e, a causa della lunga attesa per accedere alle cure dei medici, aveva iniziato a inveire contro il personale sanitario che, per evitare che la situazione potesse degenerare, ha immediatamente richiamato il personale del Posto di Polizia.

Ospedale Vittorio Emanuele di Catania

Così, fronteggiare le intemperanze dell’energumeno è stato compito del poliziotto in servizio al presidio della Polizia di Stato all’interno del nosocomio il quale, supportato anche dalla guardia particolare giurata presente all’interno del Pronto Soccorso, è intervenuto con l’intenzione di placare gli animi ed evitare che a fare le spese della rabbia del pregiudicato fosse il personale medico e paramedico.

Il Candela, a quel punto, ha aggredito tanto il poliziotto, quanto la guardia giurata, per poi fuggire a bordo di un ciclomotore, nel tentativo di far perdere le proprie tracce. Ma la notizia dell’aggressione, comunicata alla Sala operativa della Questura, è stata immediatamente diramata alle pattuglie delle Volanti, della Squadra Mobile e del Commissariato Centrale, nella cui competenza ricade l’Ospedale teatro dell’increscioso evento: in tal modo il Candela è stato rintracciato in poco tempo e indotto a presentarsi negli uffici della Squadra Mobile dove è stato posto in stato di arresto per violenza, resistenza e lesioni a Pubblico ufficiale.

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