Catania News

Nella giornata di giovedì 5 Aprile,  la Polizia di Stato, ha coordinato nel capoluogo e in provincia un servizio straordinario di sicurezza volto alla prevenzione del fenomeno del terrorismo. Il servizio, disposto a livello centrale dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza, ha visto impegnata la Digos della Questura etnea collaborata dai Commissariati, dall’Ufficio Immigrazione e dalla Divisione di Polizia Amministrativa concorrendovi anche l’Arma dei Carabinieri con le sue articolazioni territoriali e la Guardia di Finanza.

La Polizia di Stato ha controllato strutture ricettive, quali B&b, la stazione del bus, ed in particolare le partenze per i Paesi esteri, nonché gli esercizi pubblici soliti esser punti di aggregazione di cittadini extracomunitari.

Nel complesso sono state identificate 106 persone di nazionalità estera, il cui controllo è stato finalizzato a verificarne l’eventuale radicalizzazione religiosa; 5 di esse, in procinto di partire alla volta di Napoli, sono state bloccate in quanto sprovviste di documenti, pertanto, una volta condotte in Questura e foto segnalate, sono state denunciate in quanto risultate non in regola con la normativa sul soggiorno sul territorio nazionale e dunque avviate le procedure di espulsione.

Un cittadino di nazionalità rumena in partenza per il Belgio, è stato bloccato e condotto in Questura poiché destinatario della notifica di un’ordinanza emessa dal Tribunale di Caltanissetta che disponeva l’allontanamento dalla casa familiare per essersi reso responsabile di maltrattamenti nei confronti della convivente. 13 sono state

Le strutture ricettive e gli esercizi commerciali controllati, sono state 13 compresi internet point e kebab. In quest’ultimo caso, il controllo amministrativo a carico di due di essi, in una zona centrale di Catania, ha fatto emergere la commissione di numerose violazioni a varie normative, dalla sicurezza sui luoghi di lavoro, alle infrazioni in materia igienico sanitaria, dalla mancanza di SCIA per la vendita di taluni generi alimentari alla contestazione della frode in commercio, a causa della messa in vendita di prodotti surgelati non segnalati come tali.

Il personale della Polizia di Frontiera Aerea e Marittima e la Polizia Ferroviaria hanno infine sottoposto a più approfonditi controlli i rispettivi terminal, identificando rispettivamente 1125 e 32 persone.

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