La Polizia di Stato su delega della Procura della Repubblica di Catania ha dato esecuzione a decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso in data 9.4.2018 dalla Procura della Repubblica di Catania nei confronti di Fabio Cardillo, (cl.1969), pregiudicato, in quanto gravemente indiziato del reato di tentato omicidio e porto illegale in luogo pubblico di arma da taglio ai danni di Giovanni Licciardello.
Il provvedimento restrittivo accoglie gli esiti di attività d’indagine, anche di tipo tecnico, condotta dalla Squadra Mobile “Sezione Reati contro la Persona” coordinata dalla Procura di Catania, che ha consentito di fare luce sul tentato omicidio, avvenuto a Catania in via Mulino a Vento, la notte del decorso 8 aprile, allorquando Giovanni Licciardello (cl. 1978), è stato attinto da due colpi di arma da taglio al torace.
La vittima è stata accompagnata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Vittorio Emanuele laddove i sanitari, dopo avere riscontrato due ferite da taglio a livello toracico e addominale, ne hanno disposto il ricovero in prognosi riservata.
Le indagini condotte dagli investigatori della Sezione Reati contro la Persona hanno consentito di acquisire univoci e concordanti indizi di responsabilità nei confronti di Fabio Cardillo, il quale, al culmine di una lite tra vicini di casa per futili motivi, ha sferrato con un coltello dei fendenti al Giovanni Licciardello provocandogli profonde ferite.
Ultimata l’azione delittuosa, Cardillo ha abbandonato la propria abitazione rendendosi irreperibile. Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato associato nel carcere di Catania – piazza Lanza a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Il decorso 16 aprile il G.I.P. al Tribunale di Catania ha convalidato il fermo di indiziato di delitto, disponendo la custodia cautelare in carcere.
