Catania News

Su delega della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale in carcere emessa dal GIP competente, nei confronti di S.O.M. (classe 1968) ritenuto responsabile, a vario titolo, dei reati di lesioni personali aggravate, violenza sessuale e porto abusivo di arma bianca. L’uomo, incensurato, aveva costretto la moglie a subire per anni violenze di ogni genere, sino a trattarla alla stregua di un vero e proprio oggetto.

Polizia

Solo dinanzi alle lesioni aggravate procuratele all’esterno di un esercizio commerciale la vittima si è convinta a sporgere denuncia presso il Commissariato di Nesima contro il marito. Con l’ausilio delle telecamere di video sorveglianza il personale del Commissariato di Nesima, in particolare, la Squadra Investigativa di Polizia Giudiziaria è riuscita a cristallizzare il brutale tentativo di accoltellamento che l’uomo aveva messo in atto per ragioni di futile gelosia. La donna, in quel caso, si era difesa usando la borsa da passeggio come scudo per scansare i colpi.

E’ quanto emerge dalle indagini svolte dal personale del Commissariato di Nesima, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Catania, circa l’ennesimo episodio di violenza di genere, per fortuna conclusosi prima di un tragico epilogo.

La vittima, a cui è stato fornito il necessario sostegno psicologico grazie al contributo di una delle associazioni attive nel capoluogo etneo per la protezione delle donne vittime di violenza di genere, è stata trasferita presso una struttura protetta dove permarrà sino a cessate esigenze.

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