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Al Museo Diocesano di Catania, via Etnea, 8 – piazza Duomo, dal 16 Agosto all’8 Settembre “Mostra d’arte del Movimento artistico internazionale Verticalismo” (la Via del Possibile). Continuano le celebrazioni per i 45 anni di attività., gli artisti presenti saranno: Rosario Platania, Salvatore Barbagallo, Rosario Calì, Guglielmo Pepe, Iolanda Taccini, Ninetta Minio, Oliana Spazzoli, Salvatore Spatola, Rosa Buccheri, Daniela Costa, Maria Di Gloria, Antonio Timpanaro, Giuseppe Romeo, Vittoria Litrico, Salvatore Scillato, Clorinda Fisichella, Orazio Gangemi, Giovanni Compagnino, Nino Raciti, Giacomo Catania, Lory Tricomi, Salvatore Commercio.

Il maestro Salvatore Commercio ed il logo del Movimento

“Sono passati alcuni decenni – spiega il maestro Salvatore Commercio ma sembra ieri, e proprio dietro l’angolo, quando lessi a degli amici artisti e poeti (e subito dopo scrissi col titolo ‘Asterisco’ per il saggio Verticalismo) il brevissimo testo che ancora oggi ritengo più che mai vivo: pura fonte di energia culturale non meno che sociale. “Al mondo c’è gente pesante, priva di ali; essa si agita sulla terra … Vi sono uomini che si fanno crescere le ali, si sollevano lentamente e volano …” (Tolstoj). Noi verticalisti, ‘quelli della via del possibile’, siamo quegli uomini. Ci siamo fatti crescere le ali imparando, sulla nostra pelle, a essere degli io verticali in un momento storico in cui la miseria socio-culturale e politica planetaria, e segnatamente quella dei sud del mondo, ha superato la soglia estrema dell’orizzontalità. La consapevolezza della lotta impari a cui andiamo incontro non ci fa paura, non ci fa recedere di un solo passo. La nostra forza è nella crescita in altezza in un ‘campo di possibilità’ dove, per noi, tutto è possibile. La ‘possibilità’ in quanto ‘libertà-verità’ è una rivoluzione già vinta: dateci tempo e sarà inevitabile. Perché si sappia: quel giorno non ci saranno dividendi né fuochi d’artificio. Solo innalzeremo una bandiera biopsichica: l’uomo verticale. E’ l’inizio”. Ricordo,  don Antonio Corsaro rispose subito anticipando tre suoi aforismi: “Se amate l’Amore amate il Verticalismo”; “Il Verticalismo non è la tuttologia ma un raro istante di liberazione”; “La pittura se non è verticalista puzza di cadavere”. E continuò a parlare per ore. Oggi sono 45 anni!”.

 

 

 

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