Cultura

La Vergine Santissima, venerata sotto il titolo di Odigitria o più correttamente Odegitria (dal gr.: ὸδηγήτρια, colei che istruisce, che mostra la via), è la patrona della Sicilia ed è ricordata dalla liturgia il martedì che segue la domenica di Pentecoste. Il suo culto è diffusissimo, soprattutto nei paesi più antichi che conservano una chiesa dedicata a questo titolo mariano, sicuramente lasciatoci dalle dominazioni bizantine. L’iconografia della Madonna Odigitria ha le sue fondamenta in una leggenda che racconta di una contesa tra due paesi che volevano impossessarsi di un simulacro mariano e che si concluse con la costruzione di un santuario in quel bivio dove la Madonna divenne talmente pesante da non poter essere più trasportata in altro luogo. La Vergine santissima dell’Odigitria è venerata come patrona di Piana degli Albanesi. Il culto della Madonna Odigitria è storico anche in Puglia, in particolar modo nella zona della porzione della Valle d’Itria, il cui nome è da ricollegare al titolo della Vergine Maria.

Madonna Odigitria
Berlinghiero Berlinghieri, (1175- 1236)

La Madonna è stata recentemente affiancata a San Nicola di Myra quale comprotettrice della città di Bari. Il tema figurativo della Madonna Odigitria trae origine dall’icona omonima che rappresentò, a partire dal V secolo, uno dei maggiori oggetti di venerazione a Costantinopoli. Secondo l’agiografia, infatti, questa icona sarebbe stata dipinta dall’evangelista Luca e che Elia Eudocia (ca. 401460), moglie dell’imperatore Teodosio II, avrebbe ritrovato in Terra Santa e portato a Bisanzio. L’icona era conservata nella basilica omonima che venne edificata in riva al mare, in posizione decentrata rispetto al complesso del palazzo imperiale, il circo e le chiese di santa Sofia e santa Irene. L’icona originaria, che veniva portata nelle solenni processioni e durante i trionfi, andò perduta nel 1453, quando Costantinopoli cadde in mano degli ottomani. Alcuni resoconti di dubbia attendibilità riferiscono che l’icona si sarebbe infranta mentre veniva portata in processione il 28 maggio 1453, esattamente il giorno prima della conquista della città da parte dell’esercito di Maometto II. Una immagine della Madonna Odigitria fu ritrovata tra gli oggetti personali del bersagliere Antonio Vincenzo Nardi, combattente in Crimea nel 1855 al comando del gen. Alfonso La Marmora. Il militare, che teneva l’immagine della Madonna sul cuore, quando fu ferito ne invocò la protezione. Rientrato in Patria, si unì ad un gruppo di pionieri che emigravano in Australia.

La direzione del museo, in seguito, consegnò l’immagine della Madonna Odigitria alla Sezione Bersaglieri di Sidney. Riprodotta poi in un quadro dal pittore Vittorio Caroli, la Madonna del Cammino – Odigitria, l’8 settembre 1993 è stata presentata al santo padre Giovanni Paolo II che la benedisse e la denominò “Madonna del Bersagliere”. Allora i militari del Corpo dei Bersaglieri espressero il desiderio di potersi onorare della protezione della Madonna del Cammino – Odigitria, come celeste patrona presso Dio. La festa della Madonna del Cammino è di recente istituzione, infatti reca la data dell’8 febbraio 1996, giorno in cui l’Ordinario Militare mons. Giuseppe Mani pose i Bersaglieri sotto la sua protezione. La celebrazione della memoria è stata stabilita per l’8 settembre, festa della Natività della Beata Vergine Maria.

La Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, con lettera del 18 marzo 1996 n. 390/96/L, ha concesso il nulla osta, stabilendo pure che i testi liturgici da proclamare restano quelli relativi alla festa mariana della Natività della Vergine Maria.

Da segnalare le attività pastorali che, nella Capitale, in via del Tritone 82, nella chiesa dell’Arciconfraternita dei Siciliani in Roma, il Primicerio Mons. Giuseppe Mario Blanda, con grande dedizione e passione, promuove nel corso dell’anno con un lungo diario di attività liturgiche, formative, culturali, musicali e associative, sostenuto dalla comunità di confratelli e consorelle. (Ndr)

 www.odigitria.org 

PREGHIERA DEL BERSAGLIERE

A Te, eterno Iddio, Signore della vita e della pace, noi, Bersaglieri, innalziamo la nostra preghiera. Tu, che ci hai fatto conoscere le asperità di tante battaglie, la pena di tante rinunce, fa’ che un raggio di gloria illumini sempre la nostra fronte. Fa’ che il nostro piede veloce resti sempre saldo e i nostri occhi mai vedano piegata la Bandiera della nostra Patria.        Tu, che ci hai dato un cuore di fiamma, guida i nostri passi sulla via dell’onore e, se un giorno dovessimo cadere, rendi forte l’animo delle nostre madri e delle nostre spose. Benedici, o Signore, le nostre piume, tutti i Bersaglieri, che palpitano per la Patria; benedici coloro che, dal Mincio al Don, dal Don a Poggio Scanno, sul campo restarono; benedici l’Italia e tutti gli Italiani. Ascolta, o Dio onnipotente, la viva voce di chi solo a Te si arrende. Amen.

 

 PREGHIERA ALLA MADONNA DEL CAMMINO

PATRONA DEL CORPO DEI BERSAGLIERI

Regina del cielo, siamo i tuoi figli e portiamo, con passo veloce, le nostre piume per le vie del mondo, pronti al servizio per il bene dei fratelli. Madonna dei Bersaglieri, ascolta i tuoi figli e la Tua mano benedicente accarezzi le nostre piume e le nostre fiamme. Porta, o Madre Santa a Cristo, Tuo Figlio e nostro Signore, la nostra offerta e il nostro impegno di servizio alla Sua volontà.

Il cammino è lungo, la strada difficile, vieni con noi e dacci la forza, come l’hai data a Tuo Figlio, che portava la Croce. Regina del Cielo, accetta il nostro entusiasmo e dona ai Tuoi Bersaglieri aiuto e speranza. Conservaci forti e generosi, orgogliosi della nostra civiltà e degni della nostra storia gloriosa. Aumenta, o Madre, la nostra fede. Benedici l’Italia e dacci coraggio di servire i fratelli, come l’hanno fatto i Martiri ed i nostri Eroi! Amen.

Diac. Sebastiano Mangano

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