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Stamattina personale del Commissariato Borgo-Ognina ha effettuato controlli straordinari volti a reprimere il dilagante fenomeno dell’occupazione illegale di vie pubbliche nel centro cittadino. Durante un controllo effettuato nella zona Picanello, un rivenditore di gas liquidi in bombole, ha occupato la sede stradale ponendovi delle bombole vuote a distanza l’una dall’altra in modo da rendere inaccessibile un tratto di strada e in altra parte della via, vi ha posizionato 2 diverse sedie sempre allo stesso fine determinando in tal modo una invasione illegale di area pubblica pari a 20 metri.

Il titolare dell’attività, pensionato e che gestisce il negozio da parecchi anni, prendendosi le proprie responsabilità, ha dichiarato che da oltre 10 anni occupa illegalmente quel fronte di strada per evitare che altri veicoli possano parcheggiarvi e, in tal modo, lui avere la possibilità di caricare e scaricare la merce, pubblicizzare la propria attività e parcheggiare le proprie autovetture; si precisa che già in altre circostanze, i poliziotti avevano documentato detta invasione di terreni/via pubblica.

Bicicletta legata a blocco in cemento

Diversi i controlli effettuati in alcune piazze del centro storico etneo dove, il titolare di un’edicola ha invaso con un grande blocco di cemento e delle pedane in legno diversi spazi attigui alla propria attività commerciale occupando vari parcheggi in via costante e dove, tra l’altro, lo stesso vi ha parcheggiato la propria bicicletta legandola al blocco in cemento; è stato anche documentato che uno di questi parcheggi illegalmente occupati, è riservato all’area a pagamento strisce blu. Ancora, il titolare di un chiosco ha riservato in via esclusiva a se stesso, spazi pubblici destinati a parcheggi e, nello specifico, vi ha posto una colonna di copertoni ed altri ostacoli che impediscono ai terzi di fruire dell’area pubblica. In ambedue i controlli effettuati, è stata, altresì, accertata l’occupazione di una significativa porzione di marciapiede in modo da non renderla fruibile ai pedoni (3 frigoriferi, armadi, bacheche da esposizione e tanto altro).

Pertanto, i titolari degli esercizi commerciali sono stati diffidati dal rimuovere detti ostacoli e quindi sgombrare lo spazio pubblico e, nella circostanza, sono stati indagati in stato di libertà ai sensi degli articoli 633 e 639 bis del c.p. che punisce chi invade illegalmente aree pubbliche alla pena della reclusione sino a sino a 2 anni o una multa.

In relazione al rivenditore di bombole e dell’attività di somministrazione, verrà informato anche il servizio Asp Spresal per le criticità riscontrate in materia di salubrità sui luoghi di lavoro.

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