SpettacoloTeatro

Il Teatro L’Istrione è pronto a partire con la sua ottava stagione teatrale, con “La moglie ideale” di Marco Praga, testo considerato il capolavoro per eccellenza del commediografo e critico milanese.

“Purtroppo -dichiara Valerio Santi, direttore de L’Istrione nonché regista dello spettacolo – come nell’abbigliamento, anche in teatro vi è una sorta di moda che decreta quali testi e/o autori mettere in scena e quali no; ciò che non capisco però è il criterio di scelta. Marco Praga non è certo un autore di second’ordine e questo testo ne dà valida dimostrazione, sia per la scrittura che per la grandissima attualità, non solo della storia ma dei concetti che i personaggi espongono, pertanto non merita affatto di cadere nel dimenticatoio”.

Valerio Santi (Foto Dino Stornello)

Un’apertura stagione che dà subito a L’Istrione la giusta distinzione dalla maggior parte delle realtà siciliane, i cui titoli nei cartelloni sono per lo più sempre gli stessi. “La moglie ideale”, debutterà venerdì 26 e sabato 27 Ottobre alle ore 21.00 e domenica 28 Ottobre alle ore 18.00. In scena Cindy Cardillo, Francesco Russo, Concetto Venti e lo stesso Valerio Santi che contemporaneamente si trova impegnato a fianco di Leo Gullotta nel “Pensaci Giacomino” di Luigi Pirandello diretto da Fabio Grossi, che debutterà il 30 Ottobre al Teatro Stabile di Catania per poi proseguire le sue repliche in giro per l’Italia.

“Leo Gullotta – racconta Valerio Santi – è un Maestro con la M maiuscola, non si risparmia mai e Fabio è un bravissimo regista che porta l’attore là dove vuole che arrivi, dandogli una partitura ben precisa su cui poi mettere anche del proprio, purché con misura”.

La stagione a L’Istrione prosegue poi con “Dove vai tutta nuda?” di Feydeau con la regia di Federico Magnano San Lio, “Cucù” scritto e diretto da Francesco Romengo, spettacolo ospite prodotto da Officina Tea(l)tro di Palermo, “Misura per misura” di Shakespeare con Mimmo Mignemi e Filippo Brazzaventre e “San Giovanni decollato” di Martoglio, entrambi diretti da Valerio Santi.

Una programmazione il cui genere spazia dal classico al contemporaneo, dal comico al drammatico, sino al repertorio di tradizione popolare, al fine di soddisfare a pieno le esigenze di ciascun spettatore. Inoltre, come di consueto tornerà la rassegna di monologhi e tazze da tè e in più vi saranno tanti altri spettacoli fuori cartellone sia marchiati L’Istrione, come “Rumenia” con Aurelio Rapisarda e “La grande onda” scritto, diretto e interpretato da Francesco Russo, che spettacoli ospiti tra cui “Nel blues dipinto di blues” di Mario Bruno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post