Catania News

Si è tenuta stamattina, 5 luglio, l’Assemblea del personale tecnico-amministrativo dell’Università degli Studi di Catania nell’aula 3 del palazzo del Rettorato, dopo gli ultimi scandali che hanno visto coinvolto l’Ateneo Catanese culminati con le dimissioni del Rettore Francesco Basile e l’occupazione del Rettorato da parte degli studenti.


“Qualcuno ha scritto sui giornali che una della cose che si potrebbe fare è togliere il voto del personale tecnico. Non capisco cosa c’entri questo e come possa migliorare le condizioni dell’ateneo. Si esce da una situazione di crisi, come quella attuale, soltanto aumentando la democrazia e garantendo la vera trasparenza all’interno dell’Ateneo” ha introdotto Dario Maccaronello, Presidente RSU.
Molto discussa,  la posizione del Direttore Generale, che in questa fase dovrebbe provvedere  a mantenere operativa la macchina amministrativa e portare a compimento tutti gli atti approvati dal consiglio di amministrazione.


“Al nuovo Rettore diremo di dare priorità al personale tecnico amministrativo che è precario da oltre 15 anni e di mettere a regime tutte quelle che sono le prerogative   dei dipendenti riguardo alla puntualità sui pagamenti. Ci sarà da discutere anche su quei contratti dei precari fuori dal processo di stabilizzazione che sono da rinnovare di anno in anno e già in scadenza prossima a Settembre e Ottobre” ha dichiarato Antonella Lanzafame, senatore accademico e rappresentante del  personale  tecnico-amministrativo in senato e segretario provinciale della CISL Università.
Ci si augura una nuova fase per l’ateneo catanese, in cui il personale tecnico amministrativo, possa avere un ruolo sempre più determinante nelle vicende universitarie.

Clemente Cipresso

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