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Non ci poteva essere debutto migliore nella stagione 2019-2020 per il Catania di Andrea Camplone che nel pomeriggio al “Partenio- Lombardi” ha imposto il proprio gioco a suon di gol superando con un tennistico 3-6 l’Avellino di Giovanni Ignoffo apparsa squadra ancora incompleta e che da neopromossa in C si era forse illusa troppo dopo l’eliminazione in Coppa Italia della corazzata Bari. Dicevamo che il Catania di Camplone ha mostrato sin dai primi minuti personalità, schemi di gioco ed ha saputo imporre agli irpini le proprie geometrie chiudendo già la prima frazione sul 2-1. Nella ripresa poi i rossazzurri hanno continuato a dominare andando a segno anche con tre dei cinque subentrati (Welbeck, Mazzarani e Bucolo) e rilassandosi solo dopo il 6-1, incassando due reti dagli irpini, ma sfiorando anche il settimo sigillo con Lele Catania fermato dalla traversa.

Indubbiamente è solo la prima giornata ed il rotondo risultato in trasferta non deve far nascere illusioni, considerando soprattutto le evidenti debolezze e difficoltà della squadra irpina, in ritardo ed ancora in costruzione. Anzi bisogna riflettere sulle indecisioni difensive che hanno portato gli etnei a subire tre reti, sia pur in una giornata molto prolifica. Adesso si attende la controprova dell’ottimo gioco visto oggi, domenica prossima al debutto in casa con la Virtus Francavilla.

Ma veniamo alla partita del “Partenio-Lombardi”. Etnei che dopo un inizio convincente passano in vantaggio al 22′ con Di Piazza che raccoglie un preciso cross dell’ottimo Pinto e batte per l’1-0 il portiere Abibi. Lo stesso Di Piazza già alcuni minuti prima aveva sfiorato la rete con un tro di poco a lato ed a portiere battuto. Avellino poco lucido e poco concentrato in difesa e che al 29’ incassa il 2-0 siglato da Lodi su punizione, con il portiere Abibi sorpreso dal preciso tiro dell’esperto giocatore rossazzurro. Sul 2-0 per gli etnei l’Avellino al 34’ riesce ad accorciare le distanze: è Di Paoloantonio che salta tre uomini e la palla giunge ad Albadoro che, al secondo tentativo in area, batte Furlan ed il primo tempo si chiude con il vantaggio rossazzurro per 2-1.

Nella ripresa Catania ancora spumeggiante e propositivo e che centra al 5‘ il 3-1 con Di Piazza che controlla bene un cross dalla sinistra di Di Molfetta e scavalca Abibi con un delizioso pallonetto. Ottima la scelta di Camplone per il tridente in avanti che spesso ha mascherato le indecisioni difensive di Silvestri e Saporito. Inizia poi la girandola di sostituzioni nel Catania con l’innesto di Curiale, Mazzarani, Bucolo, Welbeck e Lele Catania ed al 24′ arriva il 4-1 di Welbeck con un preciso tiro di destro che batte il portiere. Passano 2′ ed al 26′ è Mazzarani che di destro trova l’angolo opposto a quello di tiro e poi al 30′ Bucolo, al primo pallone toccato, timbra il cartellino siglando il 6-1. Un Catania sicuramente in giornata, ma anche un Avellino davvero distratto in difesa e che incassa ben tre gol in appena 6 minuti. Sul 6-1 succede che gli uomini di Camplone si distraggono e l’Avellino realizza due reti, prima al 32′ con Di Paoloantonio che infila la retroguardia etnea facendo arrabbiare il tecnico Camplone e poi al 35′ rigore per fallo di Furlan su Alfageme con Di Paoloantonio (doppietta per lui) che trasforma per il 3-6 definitivo.

Ripetiamo un debutto da favola per i colori rossazzurri, ma ancora è difficile fare pronostici o quanto meno illudersi, la squadra etnea è attesa domenica al “Massimino” dalla Virtus Francavilla e deve confermare quanto di buono fatto vedere in campo con l’Avellino. Certo, tutti i tifosi etnei si augurano di vivere tante giornate gloriose come quella di oggi al “Partenio-Lombardi”. Lo speriamo tutti.

La sintesi di Avellino-Catania 3-6

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