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Domani, venerdì 30 Agosto, alle ore 21, da SpiazZo, lo spazio all’aperto di Zo centro culture contemporanee di Catania, andrà in scena “Rumenia”, con Aurelio Rapisarda, per la regia di Valerio Santi (produzione Teatro L’Istrione).  Un esilarante monologo sul tema dell’immigrazione clandestina e del razzismo. Ion Culiano è un giovane rumeno che costretto dalla fame, dalla povertà del suo paese e dalla voglia di realizzare il suo più grande sogno, decide di intraprendere un lungo e faticoso viaggio verso l’Italia in cerca di un lavoro. Dal giorno del suo arrivo, una serie di avvenimenti lo porteranno a proseguire costantemente il suo viaggio da una città all’altra, fino ad arrivare in Sicilia. Ion racconta con grande leggerezza e amara comicità la sua storia, le sue esperienze, i torti e i soprusi subiti durante la sua permanenza nel nostro paese, dando vita a molti dei personaggi che ha incontrato durante il suo viaggio. Uno spettacolo divertente tanto quanto riflessivo.  Ingresso: Intero 10 euro, Ridotto 7 euro. E’ possibile cenare durante lo spettacolo su prenotazione.

Domenica 1 Settembre alle ore 21, sul palco di Spiazzo, arriva Elio Crifó con il suo “La classe diGerente”.  La storia d’un uomo innamorato della Politica, che segue tutte le manifestazioni, i cortei e i congressi di tutti i partiti e di tutti i movimenti! Li segue perché con la politica si diverte, e vuole far divertire anche chi l’ascolta. Ombre, ombre… nel nostro Paese, ma anche nel Mondo, i fatti politici più importanti, più eclatanti, si svolgono nell’ombra! Con “La classe diGerente” gli spettatori, piano piano si rendono conto che, anche seguendo i notiziari, nessuno capisce nulla della reale gravità di quello che accade, anche di eventi di carattere planetario, come quello di Edward Snowden, di Assange e del suo WikiLeaks e dello sversamento dei rifiuti nella Terra dei Fuochi.

Elio Crifó

Per capire i diGerenti di oggi bisogna conoscere i diGerenti di Ieri, e così Crifò c’immerge nell’Antica Grecia, nell’Antica Roma, tra i Pontefici e i Savoia e, pian piano lo spettacolo dal divertimento fa passare all’indignazione, dall’indignazione alla rabbia, dalla rabbia al riso, dal riso alle lacrime, e poi di nuovo al riso… sembra di trovarsi sulle montagne russe dell’emozione.

La classe diGerente è un format teatrale, che ha avuto 3 diverse edizioni unite dalla caratteristica di essere diverse, ma di avere l’inizio e la fine uguali. Questa scelta è nata dalla grande emozione che suscita il finale, otto minuti di scuse delle istituzioni italiane al popolo italiano per come hanno gestito il Paese dal 1946 a oggi. Con un crescendo boleriano, Elio Crifò finisce a terra, in ginocchio e il pubblico in piedi, in standing ovation. L’ultima classe digerente, quella attuale è una rivisitazione delle precedenti con aggiornamenti sull’attualità.

“I miei spettacoli – dice Crifòli definirei “spregiudicatamente entro le righe”, in quanto da una parte ho quello che voglio comunicare e dall’altra ho gli spettatori. Vivo nella tensione tra questi due poli e cerco di essere un ponte tra i due elementi. Per questo tanto più tratto temi definiti colti tanto più uso forme brillanti, ironiche, a volte comiche, perché mi rivolgo allo spettatore attuale, devastato dalla tv, da internet, dall’inglese, incapace di concentrarsi a lungo. Il mio lavoro è la dimostrazione lampante che il pubblico non vuole solo ridere o distrarsi, anzi, una grande fetta di esso è assetato di altro; è la dimostrazione che si possono affrontare i temi filosofici più ardui ammaliando il pubblico, incantandolo, emozionandolo fino a farlo esplodere in piedi plaudente”.

Ingresso: Intero 12 euro, Ridotto 10 euro.

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