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Dal 6 al 9 Febbraio e poi dal 13 al 16 Febbraio (nei giorni feriali alle ore 21 e nelle due domeniche alle 18) al Teatro del Canovaccio di Catania, in via Gulli 12, in scena lo spettacolo “ANTUDO”, regia di Eliana Silvia Esposito, con Raffaella Esposito, Paolo Toti, Giuseppe Aiello. E con la partecipazione in video di Carmela Buffa Calleo, Maria Grazia Cavallaro, Luciano Leotta, Alberto Abbadessa. Costumi: Arianna Talio, Scenografia ed effetti: Alvalenti, Disegno luci: Simone Raimondo e Musiche di Vincenzo Bellini. Per info e prenotazioni Tel. 391 4888921.

“Lo spettacolo – spiega la regista Eliana Silvia Espositoè ambientato nel futuro (25/30 anni più avanti) in un mondo sotto il totale controllo del potere costituito. In questa società un raggio di luce si accende e diventa ossigeno per l’antico sogno di libertà di un popolo, il respiro che per troppo tempo era stato trattenuto”. 

Secondo lo studioso Santi Correnti “ANTUDO” sarebbe la parola d’ordine segreta adottata dai congiurati siciliani, come segno di riconoscimento, durante la rivolta del Vespro nel 1282. Il termine, che secondo il noto storico sarebbe l’acronimo di ANimus TUus DOminus (Il coraggio è il tuo signore), sarebbe stato adottato in tutte le successive rivolte dell’isola e da tutti i partiti e movimenti separatisti e indipendentisti. ANTUDO è il grido che avrebbe accompagnato anche il MIS (Movimento Indipendentista Siciliano) e l’EVIS (Esercito Volontario per l’Indipendenza della Sicilia) durante le battaglie che portarono il 15 maggio del 1946 al decreto legislativo (promulgato dal re Umberto II) che riconosceva alla Sicilia uno Statuto Speciale di Autonomia (successivamente convertito in legge costituzionale nel ’48 dalla Repubblica italiana). 

In realtà le origini del termine non sono certe, anzi sull’argomento ci sono accese discussioni in atto, secondo altri, per esempio, il termine indicherebbe il patto d’intesa tra i siciliani, ma al di là del suo vero significato, al di là del fatto che possa trattarsi di leggenda o di verità o di errore, la cosa realmente intrigante è osservare come questa parola si sia fatta largo in questi anni nella nostra lingua come se fosse dotata di vita propria, come se muovesse delle energie che partono dalle viscere della terra fino ad arrivare al cielo, come se fosse stata creata per infondere coraggio e unione. Quello che conta è ciò che questa parola rappresenta oggi, è il significato che ha assunto, sono le emozioni che suscita, la fierezza che risveglia.

Non si può negare la forza evocatrice, il fascino di questo suono, di questa parola potente che non lascia indifferenti che suscita curiosità, stupore e trasmette bellezza, nobiltà. ANTUDO è il viaggio alla riscoperta delle nostre radici, è il desiderio di ricucire quel filo spezzato con la nostra storia e con la nostra memoria, è l’identità che riaffiora. ANTUDO è il risveglio, la presa di coscienza, il coraggio, il grido d’autodeterminazione di un popolo! 

Scheda spettacolo

“ANTUDO”

Regia: Eliana Silvia Esposito

Con Giuseppe Aiello, Paolo Toti, Raffaella Esposito e con la partecipazione in video di Carmela Buffo Calleo, Mariagrazia Cavallaro, Luciano Leotta, Salvo Motta e Alberto Abbadessa.

Costumi: Arianna Talio

Scenografia ed effetti: Alvalenti

Disegno luci: Simone Raimondo

Musiche di Vincenzo Bellini

Orario spettacoli – Teatro del Canovaccio – Catania:

6-7-8 febbraio: ore 21

9 febbraio: ore 18

13-14-15 febbraio: ore 21

16 febbraio: ore 18

Per informazioni e prenotazioni telefonare al numero: 3914888921

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