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Nel corso della notte, agenti delle Volanti hanno arrestato per il reato di tentato furto aggravato Sraidi Abdelhafid, classe 1996, senza fissa dimora, con precedenti specifici. Personale dell’Esercito Italiano impiegato nell’operazione “Strade sicure”, ha segnalato alla Sala operativa della Questura un uomo del quale sono state fornite dettagliate descrizioni, che aveva infranto il finestrino di un’auto parcheggiata in via Sturzo; alla vista dei militari, la persona si è data a precipitosa fuga in direzione di Corso Sicilia.

Prontamente giunti sul posto, gli equipaggi hanno individuato il soggetto mentre tentava, invano, di nascondersi dietro del materiale di risulta accatastato all’interno di una recinzione. L’uomo, che è stato riconosciuto dai militari, è stato sottoposto a perquisizione personale a seguito della quale è stato trovato in possesso di una torcia tascabile, che presumibilmente gli serviva per osservare l’interno delle autovetture parcheggiate su strada e scegliere quella su cui commettere il furto. L’arrestato è stato condotto in Questura, dove peraltro veniva formalizzata la denuncia del proprietario dell’autovettura a cui il malfattore aveva infranto il finestrino. Su disposizione del PM di turno, l’uomo è stato trattenuto nelle Camere di sicurezza, in attesa del giudizio di convalida.

Nel pomeriggio di ieri agenti delle Volanti hanno arrestato per il reato di evasione Nataly Oddo, classe 1984, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. In Sala Operativa della Questura è giunta la segnalazione di una donna latitante che si trovava all’interno di un’abitazione sita nel quartiere Cibali. Gli operatori inviati sul posto hanno constatato che al numero civico segnalato era presente un portone aperto dal quale si accedeva ad un cortile di pertinenza di diverse abitazioni.

Effettuando un accurato controllo, si è rintracciata la donna segnalata, subito riconosciuta dai poliziotti in quanto avente precedenti di polizia. Alla donna, il 4 marzo scorso, era stata notifica un’ordinanza con cui l’Autorità giudiziaria sostituiva la misura della custodia cautelare in carcere con gli arresti domiciliari. Di quanto accaduto è stato notiziato il PM di turno, che ha disposto di ricollocare la Oddo agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

Unitamente alla Oddo, è stato rintracciato il figlio, classe 2003, destinatario di un provvedimento del Tribunale per i Minorenni di Catania, emesso il 29 gennaio scorso, con il quale è stata sostituita la misura del collocamento in comunità con quella dell’Istituto di Pena Minorile, dove è stato accompagnato.

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