Cronaca

La Giunta guidata dal sindaco Massimiliano Giammusso ha deliberato l’avviso pubblico e la modalità per richiedere il “buono spesa”, quale misura di assistenza alimentare e di beni di prima necessità.

«I buoni spesa sono finalizzati a soddisfare le necessità urgenti e i bisogni essenziali – ha spiegato il primo cittadino – e sono destinati ai nuclei familiari, residenti nel Comune di Gravina di Catania, più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza Covid-19 e alle famiglie che versano in stato di bisogno. Le domande devono essere presentate, entro il termine del 15 aprile 2020, esclusivamente tramite l’apposito modello reperibile sul sito istituzionale del Comune, e trasmesse via email, all’indirizzo gravinaaiutagravina@gmail.com che abbiamo appositamente attivato per la procedura. In casi di urgente necessità – ha continuato il sindaco –  fino a quando sarà completata l’istruttoria delle pratiche e l’accreditamento degli esercizi commerciali ci si potrà rivolgere alle associazioni di volontariato e alle onlus che aderiscono al progetto “Gravina aiuta Gravina”  i cui contatti e riferimenti sono disponibili nei canali istituzionali del Comune».

A spiegare i dettagli della misura e i requisiti per poter presenare domanda  è l’assessore ai servizi sociali Franco Licciardello. «In fase di prima applicazione, il beneficio sarà assegnato, fino a esaurimento delle risorse, secondo queste priorità:

  • Nuclei familiari i cui componenti non sono percettori di reddito a qualunque titolo e/o non sono destinatari di altra provvidenza, ad eccezione di emolumenti connessi a condizione di invalidità.
  • Ai nuclei familiari che alla data del 31 marzo 2020 non avevano disponibilità complessiva sui conti correnti bancari o postali superiore a 3mila euro.
  • Ai nuclei familiari i cui componenti non sono percettori di altre forme di sostegno pubblico al reddito (Rei, Reddito di cittadinanza, ammortizzatori sociali, Naspi, Cassa integrazione con causale “emergenza covid-19”), in misura superiore all’ammontare del valore complessivo del buono spesa tenuto conto della composizione del nucleo familiare
  • Fermo restando il limite massimo della somma trasferita al Comune, a ciascun nucleo familiare verrà assegnato un contributo una tantum sotto forma di buono spesa del valore di 100 euro per il richiedente, e di 50 euro per ogni ulteriore componente del nucleo familiare fino a un massimo di 300 euro.

Ciascun nucleo familiare potrà essere destinatario di un solo buono spesa – ha continuato Licciardello – e il richiedente deve essere residente nel Comune di Gravina di Catania. I buoni spesa sono spendibili esclusivamente per generi alimentari e beni di prima necessità come i prodotti farmaceutici, non sono cedibili e devono essere utilizzati esclusivamente presso gli operatori economici convenzionati a tal fine con il Comune di Gravina di Catania. Non è utilizzabile come denaro contante e non dà diritto a resto in contanti. In caso di eccesso tra il valore del buono e il prezzo dei beni acquistati, il beneficiario dovrà regolare in contanti la differenza. Per facilitare l’erogazione del buono ciascun richiedente dovrà indicare in quale esercizio commerciale convenzionato intende utilizzare il buono».

L’amministrazione attraverso l’assessorato allo sviluppo economico retto da Patrizia Costa sta coordinando le adesioni degli esercizi commerciali che stanno aderendo alla convenzione e organizzando la rete degli esercizi di vicinato “Rete Compra gravinese”.

L’avviso pubblico, lo schema di domanda e l’elenco degli esercizi commerciali di generi alimentari e di prima necessità convenzionate con il Comune sono disponibili sul sito istituzionale del comune di Gravina di Catania. Le domande, corredate da copia  del documento d’identità del richiedente e devono essere presentate esclusivamente tramite l’apposito modello e trasmesse via email, correttamente compilate e firmate, al seguente indirizzo gravinaaiutagravina@gmail.com.

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